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Si può lavare il Piumone a Casa? Pro e Contro

Giuliana Mele
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Quando mi sono trasferita per vivere da sola e dopo che il freddo gelido delle giornate invernali stava finalmente finendo, non vedevo l’ora di poter sfoggiare coperte più leggere. Sono sempre stata felice perché significava che la primavera stava arrivando.

Però all’epoca mi sono trovata davanti alla grande questione: è possibile lavare il piumone a casa? Mia madre l’aveva sempre fatto, ma quando mi sono ritrovata io nella stessa situazione, ho avuto un momento di esitazione.

Per questo ho cercato di valutare tutti i Pro e i Contro e condividere con voi le mie considerazioni! Vediamole assieme!

Ogni quanto lavare il Piumone quando lo usiamo in Inverno?

Partiamo dalla base: la frequenza di lavaggio. In teoria, il buon senso suggerisce di lavare il piumone una volta terminata la stagione invernale, prima di riporlo fino all’anno successivo.

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Tuttavia, se nella vostra casa ci sono allergie da tenere sotto controllo o se dividete il vostro spazio con animali domestici, valutate di lavarli con una frequenza maggiore.

Io non ho animali domestici, l’inverno è sta per finire, ma sento la necessità di lavare il mio piumone, sia per evitare l’accumulo di polvere e acari, sia perché amo la sensazione di freschezza dato dal bucato pulito.

Come lo lavo nella vasca

Già so cosa state pensando: “Ma sei matta? Lavalo in lavanderia!” E avete anche ragione. Però non sempre ho tempo e modo di poterlo fare, e qualche volta i profumi utilizzati erano talmente forti che non riuscivo a tollerarli. In questi casi avrei tanto voluto una lavatrice gigantesca!

Se, come me, siete stati benedetti con una lavatrice di dimensioni modeste, lavare il piumone in vasca diventa un’opzione valida, mia mamma fa ancora così.

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Ecco la mia procedura:

  1. Iniziate riempiendo la vasca con acqua tiepida e aggiungendo del detersivo per delicati. Anche 2-3 cucchiai di scaglie di Sapone di Marsiglia vanno bene, ma fatele sciogliere del tutto!
  2. Immergete il piumone completamente, facendo attenzione che tutto il tessuto si bagni.
  3. Lasciate in ammollo per qualche ora, poi con dolcezza ma fermezza, procedete con una pulizia manuale.
  4. Per il risciacquo, svuotate e riempite la vasca più volte fino a che l’acqua non risulta più saponata.
  5. Lo scolo dell’acqua è cruciale: procedete con cautela, senza torcere il tessuto. Per l’asciugatura, nulla batte l’aria fresca di una giornata di sole, ricordatevi di stendere il piumone in modo omogeneo per evitare accumuli di piuma.

Questa procedura, anche se impegnativa, vi regalerà una soddisfazione indescrivibile una volta terminata! Se il vostro piumone è molto grande, per stancarvi di meno potreste farvi aiutare da qualcuno.

Se vuoi lavarlo in lavatrice

Magari avete la lavatrice più grande della mia, oppure i piumoni non sono grandissimi e doppi ed entrano tranquillamente nel cestello. La tecnologia delle lavatrici moderne ci viene in soccorso per chi ha la possibilità di utilizzarle per queste dimensioni di biancheria:

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  • Optate per un programma dedicato ai capispalla o delicati. La mia lavatrice ha anche il programma piumoni.
  • Una temperatura bassa (max 30°) e una centrifuga ridotta sono imprescindibili per preservare la qualità del tessuto. Leggete sempre le etichette per non fare errori.
  • Non scordate di inserire due palline da tennis nel cestello, un trucchetto magico che aiuta a mantenere il piumone soffice. A volte vendono delle palline apposite per il bucato nei negozi di detersivi, ma non le ho ancora provate.

Questa opzione, quando fattibile, può semplificarvi notevolmente la vita!

Come lo conservo per il prossimo anno

Sembra scontato, ma cerco di conservare il piumone nel modo giusto dopo averlo lavato e fatto asciugare. Così evito che si accumulino cattivi odori o addirittura muffa:

  • Primo e fondamentale punto: assicuratevi che il piumone sia completamente asciutto.
  • Omettete l’uso di sacchi di plastica: questi possono trattenere l’umidità interna e sono un invito a pranzo per la muffa!
  • Preferite sacche in tessuto traspirante e inserite all’interno del sacco dei sacchettini di lavanda per mantenere un odore fresco e allontanare gli insetti.

Questi piccoli accorgimenti vi garantiranno di ritrovare il vostro piumone come nuovo al prossimo inverno.

Perché a volte è meglio lavarlo in lavanderia

Infine, nonostante tutto l’amore e la cura che possiamo mettere nel lavaggio casalingo, non dobbiamo dimenticare che certe volte la scelta migliore è affidarsi ai professionisti. Le lavanderie sono equipaggiate con macchinari adeguati per trattare piumoni di ogni dimensione e materiale, garantendo una pulizia profonda e delicata che difficilmente potremmo ottenere in casa.

Inoltre, spesso hanno a disposizione trattamenti antimacchia e antibatterici che proteggeranno ancora di più la nostra biancheria. Ma c’è un’altra cosa: la lavanderia (anche quelle a gettoni) in qualche modo ci fanno “stressare di meno” e stancare al minimo, anche se dovremo pagare questo servizio.

La decisione dipende sempre dalla situazione specifica, ma tenete sempre in mente che talvolta investire in un servizio professionale può essere la scelta più idonea per voi.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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