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Anche in Italia arriva la raccolta del vetro per colore!

Maddy Cimmino
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Anche l’Italia vuole introdurre la raccolta differenziata del vetro in base al suo colore.

Il consorzio CoReVe comunica così la nuova sperimentazione, nata con l’intento di adeguarsi alle nuove direttive europee circa l’economia circolare.

Se, quindi, finora avete gettato tutte le tipologie di vetro nello stesso cassonetto, è ora di invertire la rotta e di separare il vetro trasparente da quello colorato.

Però…niente paura!

Avete ancora abbastanza tempo per abituarvi:per ora è solo una fase di sperimentazione per gli enti che dovranno impegnarsi in questa pratica importantissima per l’economia circolare.

L’iniziativa della” differenziata del vetro per colore” è frutto del nuovo accordo tra l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e il CoReVe, ovvero il Consorzio Recupero Vetro.

Essa andrà in vigore dal primo settembre 2020, quindi è retroattiva, fino al 31 dicembre 2024.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello migliorare e valorizzare la qualità della raccolta differenziata e sostenere il modello eco sostenibile anche in Italia.

Ma per questa iniziativa sono previsti anche dei premi!

Le associazioni, infatti, hanno previsto per i comuni virtuosi, ovvero quelli che riescono a riciclare materiale di alta qualità, un aumento del 40% dei corrispettivi in denaro.

Di contro, hanno invece ridotto i contributi ai comuni che effettuano una pessima raccolta riciclata.

Il “Premio Sacchetti”

Ci sarà, inoltre, anche il Premio Sacchetti.

Da sempre, infatti, l’utilizzo dei sacchetti di plastica o di altro materiale con il vetro rappresenta un grave problema in fase di riciclo.

I frammenti di vetro, infatti, tendono a disperdersi nel sacchetto e, perciò, nelle campane di raccolta, diviene difficile separare il vetro da altri materiali.

Per questa ragione, CoReVe e l’Anci hanno proposto un incentivo di 3 euro a tonnellata per gli enti che utilizzeranno meno di 3 sacchetti su 300 kg di materiale.

Allo stesso modo, hanno proposto una penale di 3 euro a tonnellata per gli enti che, invece, utilizzeranno più di 10 sacchetti ogni 300 kg di materiale.

In breve, i comuni più virtuosi passeranno dai 53 euro per tonnellata, pagati oggi in fascia A, a 73 euro.

Insomma, una sorta di gioco, con premi e pegni.

Un gioco da bambini che, però, ci aiuterà a prenderci cura e a rispettare l’ambiente.

E se abbiamo bisogno di tornare bambini per aiutare il nostro mondo, che ben venga!

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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