Questa non me la fumo. Campagna antifumo di WALCE a Torino
Il numero di giovanissimi che si avvicinano al fumo di sigaretta è in costante aumento: in Italia la percentuale di giovani che inizia a fumare prima dei 15 anni è pari al 18% e i ragazzi tra i 15 e i 17 anni che fumano sono il 38%. L’associazione WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe – Donne insieme contro il tumore al polmone), in collaborazione con Carthusia Edizioni, ha dato vita al progetto “Questa non me la fumo – proviamo a vederci chiaro nei discorsi fumosi”, una campagna di informazione e sensibilizzazione sui danni causati dal fumo e sui corretti stili di vita, rivolta ai bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria.
La Campagna è stata realizzata grazie al prezioso contributo di Autostrade per l’Italia e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Torino, della Provincia di Asti e della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte, dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Istituto Superiore di Sanità.
La Campagna, che verrà presentata martedì 17 maggio al Circolo dei Lettori di Torino, in via Bogino 9 alle ore 11,30, è nata con l’intento di aiutare i bambini ad orientarsi nel mondo in cui vivono, conoscere ed affrontare uno dei problemi più attuali, il fumo di sigaretta.
Contrastare il fumo, ostacolo ben chiaro e definito carico di tante valenze metaforiche, sarà lo spunto per affrontare molti argomenti vicini ai ragazzini e collegati allo loro quotidianità: la Campagna affronta il problema in modo delicato, tenendo conto della sensibilità di ogni bambino, senza creare paure e allarmismi, proponendo l’immagine di uno stile di vita sano, fatto di identità personale, salute, buona alimentazione e relazioni positive.
“Abbiamo scelto di rivolgerci alle classi degli ultimi due anni della scuola primaria – ricorda Silvia Novello, presidente di WALCE Onlus – perché pensiamo sia importante attuare interventi di prevenzione e informazione sul fumo di sigaretta, rivolgendoci a soggetti in età evolutiva, ossia in una fase in cui l’apprendimento è particolarmente rapido e immediato e in cui si fissano comportamenti e modalità di approccio a varie problematiche, che poi permangono anche nell’età adulta”.
Per quanto concerne il fumo, la scuola rappresenta un ambiente strategico indispensabile per trasmettere con i suoi modelli educativi e i suoi messaggi volti alla promozione della salute e alla scelta di stili di vita sani.
“Questa non me la fumo” appartiene alla collana Apriscatola ideata da Carthusia Edizioni, casa editrice specializzata in editoria per ragazzi e progetti di comunicazione rivolti alle scuole, è formato da una scatola-contenitore che, una volta aperta, si trasforma nella plancia di un gioco per la classe. Un vero e proprio Kit didattico formato da un grande libro per la classe, 24 taccuini, uno per ogni bambino, carte e segnalini per giocare e una guida rivolta agli insegnanti.
Il testo della storia, scritto da Sabina Colloredo, affermata autrice per ragazzi, è composto da quattro storie, raccontate dai quattro ragazzini protagonisti, personaggi in cui i bambini facilmente si identificheranno e che li condurranno ad affrontare, con gradualità, argomenti importanti e “nascosti”. Il grande libro è lo strumento magico che consente all’insegnante di catturare l’attenzione dei bambini su argomenti non ancora collegati alla loro età ma ai vissuti quotidiani di alcuni di loro, grazie anche alle accattivanti illustrazioni di Giulia Ghigini.
La guida agli insegnanti, a cura di Mira Bianchi e Emanuela Colombo raccoglie approfondimenti sull’argomento, suggerimenti per relazionarsi con bambini e genitori e spunti sull’attività da fare in classe, oltre alle
istruzioni all’utilizzo del Kit.