Se l’Orchidea ha le Foglie gialle è perché non hai fatto caso a questi 4 segnali
Le nostre nonne pensavano che ogni volta che sbocciasse un nuovo fiore di questa pianta, un sogno si avverasse! Parliamo della bellissima Orchidea: chiunque abbia mai provato a coltivarla sa bene quanto impegno ci voglia per mantenere questa pianta rigogliosa e in salute.
La sua varietà più diffusa, che comunemente troviamo al vivaio ma anche al supermercato, è la phalaenopsis caratterizzata da bellissimi fiori dalla forma di farfalla o falena che spuntano nel periodo primaverile ed estivo. In autunno e in inverno, invece, questa pianta cade in un periodo di letargo, noto come riposo vegetativo.
Durante tale periodo, di norma, non sbocciano nuovi fiori ma le foglie devono comunque mantenersi sane e verdi. Ecco perché, se notiamo foglie di colore giallo, anche nei periodi con basse temperature, significa che c’è qualcosa che non va.
Scopriamo insieme quali possono essere le cause e come fare per risolvere e tornare ad avere un’orchidea sana e bella.
Cosa scoprirai?
Il terriccio si è compattato
A volte, dopo le più frequenti e intense innaffiature estive, può capitare che il terriccio dell’orchidea si compatti e perda la sua naturale capacità drenante.
In questi casi, accade che il terriccio ormai poco soffice possa soffocare le radici o trattenere troppo a lungo l’acqua con il rischio di far marcire le radici.
La soluzione è molto semplice e consiste nel rinvasare la pianta utilizzando del terriccio nuovo che lasci respirare con più facilità le radici.
Ricordate che il terreno dell’orchidea non deve essere il classico terriccio universale, ma occorre un terreno specifico a base di corteccia, bark, argilla espansa e, a volte, perlite.
La luce è troppo intensa
Si tratta di una regola base per la cura dell’orchidea, eppure in molti se ne dimenticano: questa pianta non deve mai essere esposta alla luce solare diretta.
I raggi del sole, infatti, sono troppo violenti e possono bruciare le foglie della pianta facendo loro assumere un classico colore giallo o ruggine. Ricordiamo sempre che questa pianta è abituata a crescere nelle foreste pluviali, all’ombra di alberi o piante più alte e in un ambiente umido: proprio per questo in molti preferiscono coltivarla in bagno.
Importante, quindi, è tenere la pianta in un luogo dove ci sia luce indiretta, meglio se filtrata. Anche quando la pianta presenta foglie molli, oltre che gialle, dovete subito intervenire nel modo giusto per evitare conseguenze spiacevoli.
Il riposo tarda ad arrivare
Come abbiamo già detto, a partire dall’autunno, l’orchidea dovrebbe entrare in una fase di riposo vegetativo in cui recupera le forze in attesa della primavera successiva.
A volte, però, l’orchidea resta sveglia: non si tratta di un fenomeno eccessivamente grave ma, a lungo andare, la pianta può cominciare a perdere le sue forze e le sue foglie ingialliscono.
Questo capita quando l’orchidea non avverte il calo delle temperature. Seppur in casa, la pianta dovrebbe avvertire che sta arrivando il fresco (ricordate sempre che, però, è sempre ottimale che la pianta venga esposta a una temperatura non inferiore ai 13 °C). Inoltre, interrompete immediatamente ogni concimazione.
C’è la presenza di parassiti
Si tratta di un’ipotesi poco probabile visto che teniamo l’orchidea in casa, al riparo dagli agenti esterni. Tuttavia, può capitare che alcuni insettini o parassiti siano riusciti ad arrivare alla pianta e la stiano infestando.
Tra i più comuni ci sono la cocciniglia e gli afidi: entrambi attaccano la pianta, nascondendosi spesso tra lo stelo e la pagina inferiore delle foglie e succhiandone via la linfa. Col tempo, le foglie iniziano a ingiallire.
Per risolvere, dobbiamo utilizzare un prodotto specifico oppure provare un rimedio naturale fai da te. Importante è ricordare che la soluzione migliore è la prevenzione: teniamo sempre pulite le foglie dell’orchidea per evitare che i parassiti possano diffondersi.