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Differenza tra candeggina e percarbonato

Differenza tra candeggina e percarbonato
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Tutte noi conosciamo la candeggina, un prodotto a cui spesso ricorriamo per sbiancare i capi e anche le superfici.

Meno noto, invece, è il percarbonato di sodio, il quale è considerato un’alternativa ecologica alla candeggina.

Ma qual è la differenza tra questi due prodotti? Vediamola insieme!

Candeggina

L’ipoclorito di sodio, noto più come candeggina, è un prodotto disponibile in commercio che viene utilizzato per sbiancare, igienizzare e smacchiare non solo i capi bianchi ma anche alcune superfici ingiallite.

Si presenta in soluzione acquosa e ha una colorazione “gialla” e il caratteristico odore di cloro.

Sebbene venga utilizzata comunemente, questo prodotto presenta alcuni rischi che vengono indicati anche sull’etichetta su cui possiamo leggere parole come “irritante” o “corrosivo” a causa della concentrazione del cloro attivo.

Percarbonato di sodio

Una volta viste le caratteristiche della candeggina, vediamo invece cosa è il percarbonato nel dettaglio.

Questo prodotto è considerato il “cugino” del bicarbonato, in quanto si presenta sotto forma di polvere bianca opaca.

Al contrario del bicarbonato, però, vanta una forte azione sbiancante, in quanto è costituito da una molecola di carbonato di sodio sulla quale viene fatta cristallizzare una molecola di acqua ossigenata.

Inoltre, svolge anche una forte azione smacchiante, a patto che venga utilizzata con acqua calda a una temperatura di almeno 40 gradi in modo che possano attivarsi sia la proprietà sbiancante che quella smacchiante.

Infine, vi ricordo che non contiene tensioattivi ed è un prodotto completamente ecologico.

Differenze

A questo punto, vediamo insieme cosa accomuna questi due prodotti e in cosa, invece, differiscono.

Proprietà

Confrontando le proprietà, vediamo che entrambi vengono utilizzati per sbiancare e smacchiare.

Tuttavia, la candeggina non serve a smacchiare in quanto tende a decolorare, a differenza del percarbonato che può essere utilizzato anche per smacchiare.

Non a caso, il percarbonato può essere utilizzato anche sui capi colorati, a patto però che possano essere lavati a temperature superiori ai 40 gradi.

Effetti sulla salute

Un’altra differenza sostanziale tra questi prodotti riguarda gli effetti sulla salute umana.

Laddove, infatti, la candeggina risulta essere tossica e aggressiva e deve essere utilizzata con cautela perché potrebbe irritare la pelle e gli occhi e potrebbe causare problemi respiratori, il percarbonato, invece, è innocuo.

Inoltre, la candeggina non può essere mescolata con altre sostanze perché potrebbe sprigionare gas pericolosi o, addirittura, esplodere.

Impatto ambientale

Inoltre, è importante considerare anche l’impatto ambientale di questi due prodotti.

Mentre, infatti, l’ipoclorito di sodio, ovvero la candeggina, danneggia le alghe e i pesci quando finisce negli scarichi e, di conseguenza, nei laghi e nei fiumi, il percarbonato, invece, si degrada in alcune sostanze già presenti in natura.

Pertanto, la candeggina ha un impatto ambientale di più lunga durata rispetto al percarbonato.

Non a caso, il percarbonato di sodio viene riconosciuto proprio come un valido sostituto ecologico della candeggina, più delicato ma comunque efficace!

Gli usi del percarbonato in casa

E se volessimo sapere come usare il percarbonato in casa per pulire le varie superfici e per sbiancare e smacchiare i nostri capi?

Bene, abbiamo pensato a questo video per voi che contiene tutti i trucchetti con questo prodotto versatile e sicuro! Vediamolo insieme!

Avvertenze

Vi raccomandiamo di fare sempre attenzione quando usate la candeggina perché potrebbe essere nociva. Leggete attentamente l’etichetta dei prodotti in modo da utilizzarli nella modalità più giusta