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Come usare l’acqua ossigenata per le piante che hai in balcone

Giuliana Mele
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Ho sempre cercato, nel mio piccolo, di curare le piante che ho in balcone, cercando anche rimedi che possono aiutarmi nella loro gestione. Ma, come ogni amante delle piante sa bene, la cura delle nostre amiche piante non è sempre un percorso lineare.

Fra parassiti, malattie e bisogni nutrizionali, c’è sempre bisogno di intervenire. Ed è qui che entra in gioco un alleato inaspettato: l’acqua ossigenata. Vediamo insieme come usarlo.

Perché dovresti usare l’acqua ossigenata per le piante?

Il perossido di idrogeno, questo il suo nome scientifico, non è altro che acqua con un atomo di ossigeno in più. Questa composizione così semplice nasconde però proprietà straordinarie.

L’acqua ossigenata agisce come potente antifungino e antibatterico, in grado di proteggere le nostre piante da molti nemici silenziosi.

Ma non è tutto: l’extra ossigeno rilasciato nel terreno incentiva le radici a respirare meglio, favorisce l’assorbimento dei nutrienti e stimola una crescita più sana e vigorosa. Pensate, alcune ricerche suggeriscono che l’uso regolare di acqua ossigenata può incrementare la germinazione dei semi (io non ne ero a conoscenza!).

Dosi e modalità di utilizzo per le piante

Passiamo ora alla pratica. Come trasformare l’acqua ossigenata in un toccasana per le nostre piantine? Ecco come:

  1. Per la soluzione d’innaffiatura: mischio 30 ml di acqua ossigenata al 3% (la concentrazione standard che si trova in farmacia, ma anche al supermercato) in un litro d’acqua. Questa soluzione è abbastanza blanda da essere usata senza timori, e la utilizzo una volta al mese per innaffiare le piante, facendo attenzione a distribuire uniformemente il liquido senza esagerare.
  2. Per un nebulizzatore fogliare: diluisco 10 ml di acqua ossigenata in un litro d’acqua e utilizzo questa soluzione per spruzzare le foglie delle piante, in modo da prevenire o trattare le malattie fungine delle foglie. Anche in questo caso, l’applicazione mensile è più che sufficiente.

Se avete qualche dubbio, però, chiedete sempre prima al vostro vivaista di fiducia, per valutare se le vostre piante possono tollerare questo rimedio!

Avvertenze e dove non va usata

Come ogni cosa, però, l’acqua ossigenata va usata con intelligenza e coinvolgimento responsabile. Vi sono alcune cautele da osservare:

  • La diluizione è fondamentale: un uso eccessivo o una concentrazione troppo elevata possono danneggiare le piante anziché beneficiarle. Ricordatevi sempre di rispettare le dosi indicate.
  • Si consiglia prudenza nell’utilizzo su piante giovani o sensibili e nelle prime fasi dopo il trapianto, periodo in cui le piante sono più vulnerabili.
  • L’acqua ossigenata va sempre mantenuta fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici, anche nella sua forma diluita.

È inoltre intelligente iniziare con un test su una piccola area della pianta e attendere 24-48 ore per osservare eventuali reazioni avverse, soprattutto se si sta trattando una specie o varietà per la prima volta.

E, nonostante la sua versatilità, ho scoperto che alcune piante, come le mie delicate orchidee, non tollerano particolarmente bene l’acqua ossigenata. Quindi, osservate sempre la reazione delle vostre piante e agite di conseguenza.

Ecco infine altri trucchi, stavolta di pulizia, con l’acqua ossigenata:

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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