Come recuperare le Piante seccate dopo le Vacanze?
Non c’è niente di peggio che tornare a casa, dopo qualche giorno o settimana di meritate vacanze, e trovare tutte le piante del balcone appassite e secche.
Purtroppo, giorni e giorni di disattenzioni non sono il massimo per le nostre piante: l’ideale è sempre chiedere a un amico o un familiare di prendersene cura in nostra assenza così da non avere brutte sorprese al ritorno.
Quando, però, ormai il danno è fatto, non ci resta che provare in tutti i modi a salvare le piante che non sono ormai irrecuperabili. Vediamo insieme come fare per recuperarle e tornare ad averle verdi e rigogliose.
Cosa scoprirai?
Valutare i danni
Innanzitutto bisogna fare una scelta abbastanza difficile. Dobbiamo, infatti, valutare quali piante possono essere recuperate e quali no.
Se le piante hanno tutte le foglie completamente secche, i rami sono ormai rinsecchiti, hanno perso tutti i fiori (questo vale ovviamente per le piante da fiore) e anche il terriccio, a causa delle scarse innaffiature, risulta arido, secco e totalmente duro, probabilmente è troppo tardi.
Concentratevi su quelle piante che non hanno tutta la chioma rinsecchita e che presentano ancora qualche fogliolina verde e rami non del tutto rinsecchiti.
Potatura di salvataggio
A questo punto, è il momento della potatura di salvataggio. Procuratevi delle cesoie, pulitele con attenzione prima di utilizzarle, ed eliminate dalla pianta tutte le foglie secche e tutti i rami rinsecchiti.
Non abbiate paura di esagerare: purtroppo se lasciamo sulla pianta le foglie ormai secche, queste possono marcire e favorire lo sviluppo di infezioni e malattie.
Potate con attenzione e mantenete solo le parti recuperabili della pianta.
Prevenire è meglio che curare. Leggete qui come innaffiare le vostre piante… anche se siete in vacanza!
Innaffiare in abbondanza
I danni subiti dalle vostre piante sono dovuti principalmente a un eccesso di esposizione solare e, soprattutto, al basso o inesistente apporto d’acqua che le piante hanno ricevuto nei giorni precedenti.
Importante, quindi, è provare a recuperare la pianta proprio attraverso una più abbondante innaffiatura.
Utilizzate una bacinella o un lavandino, riempiendolo di 5-6 cm d’acqua, e immergeteci dentro il vaso della vostra pianta lasciandolo così per circa 20-30 minuti così che, attraverso i fori di drenaggio possa assorbire tutta l’acqua di cui ha bisogno.
Poi, fate scolare l’acqua in eccesso, prima di rimettere la pianta nel suo sottovaso.
Per risolvere i problemi di “bruciatura” delle foglie, leggete qui. Per sapere, invece, quali piante resistono benissimo al sole, senza subire danni, cliccate qui.
Concimare
Per le piante da fiore, concimate con un fertilizzante specifico o comunque con un alto contenuto di potassio che potrà stimolare anche la comparsa di nuovi boccioli e favorire le ultime fioriture estive.
Per le piante grasse o per quelle non d fiore, concimate con un fertilizzante specifico preferendone uno ad alto contenuto di azoto. Questa sostanza favorirà la comparsa di nuove foglie, lo sviluppo di nuovi rami e, in generale, una maggior crescita della parte vegetativa della pianta.
Per le piante che hanno bisogno di azoto, potete utilizzare i fondi di caffè. Qui potete scoprire tutti i suoi utilizzi in giardino.
Fare delle talee
Un rimedio per salvare le piante in stato più grave, che difficilmente si riprenderanno, consiste nel provare a moltiplicarle in modo da far nascere una nuova piantina dalla pianta madre che, forse, non sopravvivrà.
Ricavate, quindi, dalla pianta una talea, ossia un rametto di circa 7-10 cm, tagliando appena sotto un nodo, cioè uno dei punti da cui si sviluppano nuove foglie.
Poi, interrate la talea in un vasetto con sabbia e torba, mantenendolo umido finché il rametto non sviluppa nuove radici diventando una vera e propria piantina.
Se si tratta di una pianta grassa, potete provare a riprodurre la pianta staccando i polloni, ossia quei piccoli germogli che tendono a crescere ai lati della pianta, e piantandoli in un vaso diverso.