Prova questi Metodi per innaffiare le Piante quando sei Vacanza e non trovarle secche
Se stai partendo per le tue meritate vacanze, preparare le piante alla tua assenza è importante per ritrovarle sane e verdi al tuo ritorno.
Ogni pianta, in base alla specie cui appartiene e alla sua varietà, ha esigenze d’acqua diverse: certamente le piante grasse, ad esempio, soffriranno di meno se per una settimana sono lasciate sole! La stessa cosa, però, non si può dire per altre piante da interno o da esterno come gerani, orchidee, petunie, ecc…
Ma come possiamo fare per dare la giusta quantità d’acqua alle piante prima della partenza? Ecco, di seguito, qualche trucchetto e qualche consiglio efficace.
Cosa scoprirai?
Per immersione
Una tecnica utile per garantire alla pianta un massimo assorbimento d’acqua è l’innaffiatura per immersione.
Questa tecnica è molto semplice e veloce. Ti basterà prendere una bacinella e riempirla con acqua fresca, ma non fredda, finché questa non raggiunga un’altezza di circa 4-5 centimetri.
Poi, prendi la piantina che vuoi innaffiare e mettila con tutto il vaso nell’acqua, lasciandola così per almeno 20 minuti.
In questo lasso di tempo, attraverso i fori di scolo, la pianta assorbe tutta l’acqua di cui ha bisogno.
Attenzione: prima di rimetterla nel sottovaso, fai scolare la pianta in modo che elimini tutta l’acqua in eccesso senza che questa riempia troppo il sottovaso.
Per vaporizzazione
Non tutti sanno che molte piante assorbono l’acqua di cui hanno bisogno anche attraverso le loro foglie: ecco perché, prima di partire per le tue vacanze, dovresti vaporizzare un po’ d’acqua sulle foglie.
Utilizza, anche in questo caso, dell’acqua fresca ma non fredda, facendo attenzione vaporizzarla, attraverso una bottiglia spray, in modo uniforme su tutta la chioma della pianta.
In questo modo, oltre a innaffiarla, aumenterai il tasso di umidità superficiale della pianta, cosa essenziale per il benessere di alcune piante, soprattutto per quelle di origine tropicale come il pothos o l’orchidea.
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Con sali minerali
Innaffiare una pianta abbondantemente prima di partire è importante, ma farlo in modo da fornirle tutti i sali minerali e le altre sostanze di cui ha bisogno è ancora meglio per garantirle benessere durante la tua assenza.
Per questo, nel corso dell’ultima innaffiatura prima della partenza, dovresti utilizzare un concime magari liquido.
Utilizzane uno specifico per la tua pianta, chiedendo consiglio al fioraio o al vivaista, poi diluiscilo in acqua secondo le indicazioni fornite sulla confezione e innaffia la pianta.
In questo modo, garantirai alla pianta un buon apporto delle principali sostanze nutritive di cui ha bisogno tra cui azoto, fosforo, potassio, magnesio e calcio.
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Con il sottovaso
Alcune piante amano un tasso di umidità più alto del solito e riescono ad assorbire l’acqua presente nel sottovaso come se fosse una riserva da cui attingere nei momenti di bisogno.
Lascia, quindi poco più di un filo d’acqua nel sottovaso delle piante con preferenza per gli ambienti umidi, come la felce, l’orchidea, l’azalea e il filodendro.
Attenzione a non esagerare: se metti troppa acqua, potresti aumentare il rischio di marciume delle radici.
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Il metodo dei fili
Innaffiare con il metodo dei fili sembra quasi un gioco, ma è importante per garantire un’innaffiatura continua quando siamo via per molto tempo.
Ti basterà trovare dei fili di cotone o nylon, intrecciarli e metterne un’estremità nel terriccio della pianta e l’altra in un vaso con dell’acqua.
I fili, bagnandosi, porteranno l’acqua da un capo all’altro, dando acqua alla pianta con regolarità.
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