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Come fare l’Olio di San Giovanni? È più facile di quel che sembra

Giuliana Mele
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Una delle tradizioni da poter onorare nel giorno di San Giovanni è il suo olio… o meglio: l’Oleolito di Iperico. Non è solo un’ottima occasione da passare in famiglia, ma anche un’opportunità per realizzare un olio dalle innumerevoli proprietà. Vediamolo insieme nel dettaglio.

Perché si chiama anche Olio di San Giovanni

Ma perché lo chiamano tutti Olio di San Giovanni?

Si chiama così perché i fiori di iperico, noti anche come “erba di San Giovanni”, vengono tradizionalmente raccolti il 24 giugno, il giorno di San Giovanni Battista.

Questa data non è casuale ma è legata a molte credenze popolari. La tradizione vuole che raccogliere i fiori in questo giorno speciale aumenti le proprietà benefiche dell’oleolito.

Però, questo dobbiamo dirlo, molto dipende anche dalle temperature: negli anni scorsi è capitato spesso che prima del 24 Giugno, i fiori di iperico erano già pronti per essere raccolti. Io credo che già trovarli in giro sia un’enorme fortuna!

Cosa occorre per preparare l’Olio di San Giovanni

Personalmente, preferisco raccogliere i fiori di iperico in una giornata di sole e di mattina presto, quando sono ancora ricoperti della rugiada notturna e hanno appena sbocciato. In questo modo, i fiori sono al massimo della loro freschezza e potenza. Oltre ai fiori di iperico, avrai bisogno di alcuni altri materiali fondamentali:

  • Un barattolo di vetro sterilizzato, con chiusura ermetica per la macerazione dei fiori.
  • Olio vegetale di buona qualità. Io personalmente uso spesso l’olio extravergine di oliva per le sue proprietà nutrienti, ma anche l’olio di girasole o l’olio di mandorle dolci sono ottimi.
  • Un colino fine o una garza per filtrare l’oleolito una volta pronto.
  • Una bottiglia di vetro scuro per conservare l’oleolito proteggendolo dalla luce, che può deteriorare le sue proprietà benefiche.

Procedimento passo passo

Preparare l’oleolito di iperico può sembrare un processo complicato, ma seguendo alcuni semplici passi, otterrai un prodotto di alta qualità. Ecco come faccio io:

  1. Togli in modo grossolano i fiori migliori, senza lavarli.
  2. Riempi il barattolo con i fiori di iperico appena raccolti. Non pressarli troppo, lasciali abbastanza liberi da muoversi leggermente.
  3. Copri i fiori completamente con l’olio scelto. Assicurati che non ci siano bolle d’aria nel barattolo, poiché potrebbero causare la formazione di muffa.
  4. Chiudi ermeticamente il barattolo e lascialo esposto al sole per circa 4-6 settimane. Io metto solitamente il barattolo su un davanzale soleggiato e mi assicuro di agitarlo delicatamente ogni giorno per rendere la macerazione più efficace.

Una cosa importante: ti consiglio di non riempire completamente il barattolo con i fiori e l’olio. Lascia un paio di dita per poterlo agitare in modo più comodo. Ecco cosa fare quando l’olio è pronto:

  1. Dopo il periodo di macerazione, filtra l’olio utilizzando un colino fine o una garza. Questa parte richiede un po’ di pazienza perché bisogna fare attenzione a rimuovere tutti i residui dei fiori per ottenere un oleolito puro.
  2. Trasferisci l’oleolito filtrato nella bottiglia di vetro scuro. Conserva la bottiglia in un luogo fresco e buio per mantenere le proprietà dell’oleolito intatte nel tempo.

Come capire se l’Olio di San Giovanni è pronto

Saprai che l’oleolito è pronto quando avrà assunto un colore rosso intenso. Questo di solito avviene dopo 4-6 settimane di esposizione al sole.

Una volta terminata la macerazione, filtra accuratamente l’olio per eliminare tutti i resti dei fiori. Mi è capitato che in alcune annate, forse per la qualità diversa dei fiori raccolti o per le variabili climatiche, l’oleolito avesse bisogno di qualche giorno in più per raggiungere il colore desiderato. Non avere fretta, il risultato finale varrà l’attesa.

Come si può usare

L’oleolito di iperico è un rimedio molto versatile dalle numerose proprietà. Ecco alcuni dei suoi usi più comuni:

  • Antidolorifico: Massaggia alcune gocce di oleolito sulle tempie o sulle aree doloranti per alleviare il mal di testa o i dolori muscolari.
  • Cicatrizzante: Applicalo direttamente su scottature, ferite o abrasioni per favorire la guarigione e ridurre le cicatrici.
  • Rilassante: Utilizzalo come olio per massaggi grazie alle sue proprietà calmanti e antistress. Io adoro usarlo dopo una lunga giornata per rilassare i muscoli e la mente.

Ricorda, però, che l’olio di iperico è fotosensibilizzante, il che significa che può rendere la tua pelle più sensibile alla luce solare. È meglio evitare di applicarlo prima di esporsi al sole per prevenire eventuali irritazioni cutanee o scottature.

Conserva l’oleolito in un luogo fresco e buio per preservarne le proprietà a lungo e utilizzalo entro un anno per garantire la massima efficacia.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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