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Vuoi fare l’acqua di San Giovanni a casa? Ecco tutto quello che devi sapere

Maddy Cimmino
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La notte di San Giovanni, ovvero quella a cavallo tra il 23 e il 24 giugno, è considerata tradizionalmente una notte magica perché si “raccoglie la rugiada degli Dei”.

La rugiada viene, infatti, utilizzata per la preparazione dell’acqua di San Giovanni, un’acqua profumata che, secondo la leggenda, possiede virtù curative e porta salute, fortuna e amore.

A tal proposito, oggi vedremo insieme come preparare quest’acqua profumata a casa in maniera facile e veloce.

Origini dell’acqua di San Giovanni

Come già detto, l’acqua di San Giovanni è un’acqua profumata le cui origini sono da ricercare nella notte di San Giovanni, considerata magica.

La magia di questa notte è collegata al solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, il quale inaugura un periodo di rinascita.

Durante questo periodo, infatti, le piante e i fiori sono al massimo della loro fioritura e gli oli essenziali sprigionano un intenso profumo e sono al massimo delle loro qualità organolettiche.

Ed è proprio per sfruttare queste caratteristiche, che si prepara quest’acqua considerata dalla tradizione “miracolosa”.

Sin dai tempi antichi, infatti, veniva utilizzata per proteggere la natura in questa fase di rinascita e scongiurare avversità quali siccità, temporali e malattie della pianta. Da qui, quindi, l’idea che porta fortuna e simboleggia un nuovo inizio.

Come prepararla

Una volta viste le origini di quest’acqua, vediamo insieme come prepararla a casa.

Innanzitutto, è bene sapere che potete utilizzare tutti i fiori di campo e le erbe spontanee edibili che trovate in questa stagione.

Potete, infatti, prepararla con la malva, papavero, glicine, giglio, margherita, passiflora, lavanda, rosa canina, timo, salvia, rosmarino, menta e iperico.

L’iperico, in particolare, è chiamato anche erba di San Giovanni perché fiorisce intorno al 24 giugno e la leggenda vuole che fosse capace di scacciare ogni spirito malvagio.

Durante la giornata del 23 giugno, ovvero il giorno prima San Giovanni, recatevi, quindi, a raccogliere questi fiori ed erbe odorose.

Ovviamente potete aggiungere i fiori, le foglie e le erbe officinali che trovate o che preferite, ma fate comunque attenzione a controllarne le proprietà e soprattutto a controllare che non siano effettivamente nocivi.

La sera del 23 al tramonto, poi, immergete i fiori e le erbe trovate in una ciotola di vetro con acqua, meglio se depurata.

Lasciate, quindi, la ciotola sul balcone o all’esterno per tutta la notte così che potrà raccogliere la mistica” rugiada della notte di San Giovanni.

La rugiada, infatti, aiuterà ad intensificare ancora di più il profumo di questi fiori.

Modalità di utilizzo

La mattina del 24 giugno, lavatevi, quindi, le mani e il viso con l’acqua di San Giovanni, in una sorta di rituale propiziatorio che vi porterà fortuna, salute e amore.

Ovviamente questa è una tradizione popolare e folkloristica, che non ha nessun fondamento scientifico, ma se già prepararla ed essere a contatto con i fiori vi rende felici, allora è già a metà dell’opera!

In alternativa, potete anche travasarla in alcuni flaconi spray così da vaporizzarla nella vostra casa e renderla profumata come un giardino pieno di fiori!

Se vi va, inoltre, potrete offrirla e condividerla coi vostri familiari come se fosse una sorta di acqua porta fortuna: un regalo che sa di bene e amore!

Avvertenze

Ricordatevi, però, di non bere quest’acqua ma di lavare solo il viso. Anche se i fiori e le piante raccolte sono edibili, infatti, l’assunzione potrebbe comportare problemi o fastidi.

Inoltre, accertatevi sempre di non raccogliere fiori nocivi.

Il potere dei fiori!

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Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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