Come conservare l’aglio per non farlo germogliare?
L’aglio è un ingrediente che la gran parte di noi ha nella propria dispensa, grazie alla sua capacità di rendere più saporite le nostre pietanze.
Considerata un’erba aromatica, ha anche molte proprietà medicinali, in quanto aiuta a combattere il colesterolo e la pressione alta e a rafforzare il sistema immunitario.
Anche se può sembrare una questione di poco conto, anche l’aglio, però, necessita di essere conservato al meglio così da averlo sempre fresco. Vediamo, quindi, insieme alcuni consigli per farlo.
Cosa scoprirai?
Nel bulbo
Spesso, si tende a separare gli spicchi dal bulbo per una maggiore praticità, ignorando, però, che in questo modo gli spicchi vengono privati dal proprio habitat, che è proprio il bulbo: qui, infatti, l’aglio rimane protetto, umido e non subisce traumi esterni.
Non a caso, gli spicchi separati durano integri giusto un paio di settimane, mentre nel bulbo riescono a mantenersi per anche due mesi.
Nel luogo giusto
La temperatura ideale per conservare l’aglio affinché non germogli è di circa 10 gradi. Inoltre, è importante che sia messo a riparo dalla luce diretta del sole e che sia conservato in un ambiente fresco o a temperatura ambiente.
Ricordatevi sempre, infatti, che la troppa luce, il troppo freddo, l’umidità e la mancanza di aria potrebbero danneggiare il vostro aglio.
Il nostro suggerimento, quindi, è quello di riporlo nella dispensa, avendo la cura di metterlo in un sacchetto di carta (anche quelli per il pane), così da proteggerlo dall’umidità e dalla luce, senza però, impedirne la traspirazione.
Soprattutto durante il periodo estivo, evitate di conservare l’aglio in frigorifero, in quanto la bassa temperatura e l’umidità potrebbero favorire l’insorgere di muffe e il proliferare di batteri.
In frigorifero
Una volta che gli spicchi di aglio sono stati già pelati, che siano interi o tritati, è possibile conservarli anche nel frigorifero.
Riponeteli, quindi, in un contenitore ben chiuso, quale un vasetto di vetro o un contenitore di alluminio e utilizzateli entro pochi giorni.
Ricordatevi, infatti, che un bulbo di aglio può durare fino a un paio di mesi, ma una volta aperti gli spicchi devono essere consumati entro un paio di settimane.
Nel congelatore
Molte persone sono solite congelare l’aglio, ma su questa pratica ci sono opinioni discordanti tra chi lo consiglia e chi lo sconsiglia.
In linea generale, è possibile farlo se volete congelare spicchi “in camicia” e sottovuoto. Metteteli, quindi, in un contenitore per alimenti o in un sacchetto e riponetelo, poi, nel congelatore.
Ciò che è importante, però, è che non facciate entrare nel contenitore ghiaccio o altre sostanze perché potreste compromettere la conservazione dell’aglio.
Essiccato
Un altro modo per conservare l’aglio consiste nell’essiccarlo. È consigliabile farlo con un essiccatore per un risultato migliore, ma va bene anche nel forno.
Tagliate, quindi, ogni spicchio a fette sottili, dopodiché, fatelo seccare per alcune ore a una temperatura non superiore ai 50-60 gradi. Potrete conservare l’aglio essiccato a temperatura ambiente fino a 10 mesi.
Sott’olio
La conservazione dell’aglio sott’olio è valida sia per gli spicchi di aglio freschi, sia per quelli più “vecchi”.
Sbucciate, quindi, gli spicchi e togliete tutte le “pellicine”, poi, immergeteli all’interno di un barattolo di vetro dotato di una chiusura ermetica.
Aggiungete l’olio di oliva fino a ricoprire tutti i pezzettini di aglio e conservate il barattolo in dispensa. Se lo preferite, potete aggiungere anche altre spezie come il peperoncino, sale e rosmarino.
Sott’aceto
In alternativa al sott’olio, potete conservare il vostro aglio anche sott’aceto. Il procedimento è molto simile a quello visto prima per la conservazione sott’olio.
Sbucciate, quindi, gli spicchi e metteteli all’interno di un barattolo di vetro contenente aceto bianco.
Anche in questo caso, potete aggiungere spezie come sale, rosmarino o peperoncino. Può essere conservato in frigorifero fino a 4 mesi.
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