Come coltivare il Pothos in un semplice barattolo o bottiglia
Quando si parla di piante da appartamento, non si può non includere anche il Pothos. Questa pianta è famosa per le sue lunghe fronde, piene di foglie la cui forma ricorda quella di un cuore dal colore verde intenso.
Il suo aspetto selvaggio e un po’ disordinato riescono a donare a ogni ambiente un tocco informale, dando un pizzico di allegria a ogni stanza. Inoltre, è molto amata anche da chi non ha il pollice verde poiché molto facile da coltivare.
Ma sapevi che puoi ottenere un pothos tutto nuovo piantandolo semplicemente in un barattolo? Vediamo insieme come fare, seguendo pochi e semplici passaggi.
Cosa scoprirai?
Procurati un barattolo adatto
La prima cosa da fare è trovare il barattolo giusto dove poter coltivare il tuo pothos. Scegli un barattolo in vetro di piccole-medie dimensioni.
Importante è che il vetro del barattolo sia trasparente e non smaltato: in questo modo, la luce riuscirà ad arrivare anche alle radici della pianta, rinforzandola e stimolando la sua crescita. Inoltre, il barattolo deve essere preferibilmente più stretto all’apertura: in alternativa, potrai usare anche una bottiglia di vetro.
N.B: tenendolo in barattolo, il pothos potrà essere meglio collocato in qualsiasi stanza tu voglia. Ricorda che, insieme ad altre piante, questa può essere utile ad assorbire l’umidità abbassando la probabilità di comparsa delle muffe.
Ricava una talea
Ora è arrivato il momento di ricevere una talea, ossia un rametto tagliato dalla pianta madre e che pianterai nel barattolo così da far sì che cresca una nuova piantina.
Nel caso della talea ti basterà tagliare la fronda sotto un nodo, ossia uno dei punti da cui spuntano le nuove foglie. Per il taglio, utilizza delle cesoie ben pulite, avendo cura di effettuare un taglio obliquo, ossia in diagonale.
Scegli il “fondo” del barattolo
Adesso devi fare una scelta importante. Puoi scegliere di riempire il barattolo in due modi che influenzeranno il modo in cui dovrai prenderti successivamente cura della pianta.
La cosa più semplice da fare è riempire il barattolo con dell’acqua. In tal caso, dovrai semplicemente infilarci lo stelo della talea avendo cura di evitare che l’intera talea possa caderci dentro.
Un’altra opzione è quella di riempire il barattolo con del terriccio. In questo caso, ti conviene mettere sul fondo un sottilissimo strato di argilla espansa o semplicemente qualche sassolino per poi ricoprire il tutto con del terreno: l’ideale è utilizzare del terriccio da giardino misto a un po’ di sabbia. Poi, interra la parte bassa dello stelo.
Prenditi cura della piantina
Dopo qualche giorno (al massimo qualche settimana), dalla base della talea spunteranno delle sottilissime radici: la tua nuova piantina di pothos è pronta.
Tieni il barattolo in un ambiente domestico, quindi non all’aperto, scegliendo un posto di casa tua non troppo lontano da una finestra: la luce solare, infatti, è indispensabile perché il tuo pothos cresca, soprattutto nella fase iniziale della sua maturazione. Fai attenzione, però, alla luce diretta del sole che potrebbe bruciare le foglie della tua piantina.
Fondamentale è tenere, inoltre, sotto controllo anche la temperatura e il tasso di umidità ambientale.
Per quanto riguarda la temperatura, tieni conto che il pothos è di origine tropicale, per cui ama i climi per lo più caldi: tienila in una stanza dove la temperatura sia compresa tra i 16 e i 28 °C. Per quanto riguarda l’umidità, tienila in un posto abbastanza umido: un buon rimedio è quello di vaporizzare un po’ d’acqua sulle foglie ogni settimana. Tra i posti più umidi della casa, c’è il bagno.
Infine, se tieni il tuo photos in un barattolo pieno d’acqua, limitati a cambiarla ogni paio di settimane utilizzando sempre acqua a temperatura ambiente e preferibilmente non calcarea. Se, invece, lo tieni in un barattolo pieno di terriccio, innaffialo pochissimo ogni 8-9 giorni durante i mesi primaverili ed estivi, sospendi le innaffiature nei mesi autunnali e invernali. Quando il tuo pothos in barattolo sarà cresciuto, puoi anche concimarlo per far spuntare nuove foglioline.