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Come capire se i detersivi aperti sono scaduti?

Come capire se i detersivi aperti sono scaduti?
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Quando apriamo una bottiglia di detersivo, spesso ci chiediamo se dopo un po’ di tempo perda efficacia o se possiamo continuare a usarlo senza problemi. A differenza degli alimenti, i detersivi non hanno una data di scadenza ufficiale, ma ciò non significa che durano per sempre.

Con il passare del tempo, alcuni ingredienti al suo interno possono danneggiarsi, compromettendo il potere di pulizia del prodotto.

Se hai in casa flaconi aperti da mesi e non sai se sono ancora efficaci, ecco tutto quello che devi sapere sulla durata, la conservazione e lo smaltimento corretto dei detersivi.

La perdita di efficacia

I detersivi non hanno una scadenza però, dopo un certo periodo possono cambiare e diventare meno efficaci. Questo accade perché gli ingredienti attivi, presenti al suo interno, possono perdere la loro capacità di sgrassare, disinfettare o eliminare le macchie.

Alcuni prodotti, come candeggina e disinfettanti, sono particolarmente sensibili e possono rovinarsi anche dopo pochi mesi. Altri, come i detersivi in polvere, resistono più a lungo se vengono conservati correttamente.

La durata del detersivo

La durata di un detersivo dipende dal tipo di prodotto e dalle condizioni di conservazione. Ecco una stima indicativa:

  • detersivi liquidi per bucato e piatti durano dai 6 ai 12 mesi dopo l’apertura. Poi possono perdere efficacia nel tempo,
  • i detersivi in polvere resistono circa 2-3 anni, se conservati lontano dall’umidità,
  • i disinfettanti e candeggina durano circa 6 mesi, poi iniziano a perdere il loro potere,
  • gli ammorbidenti dai 6 ai 12 mesi, poi tendono a separarsi e diventare meno efficaci,
  • gli sgrassatori e i multiuso possono durare circa 1-2 anni, se ben chiusi e conservati lontano da fonti di calore.

Questi tempi sono indicativi e possono variare in base al modo in cui il detersivo viene conservato.

Come capire se un detersivo è rovinato

Se hai un flacone aperto da molto tempo, prima di usarlo puoi controllare alcuni segnali come ad esempio un cambiamento di odore infatti se il prodotto ha un odore strano o più debole del solito, potrebbe aver perso efficacia, oppure un altro segnale è quando il detersivo appare separato e non si mescola più bene e quindi è meglio non usarlo.

Potrebbe accadere anche che cambi completamente colore o consistenza infatti può diventare più denso, troppo liquido o si rischia la formazione di grumi, o ancora i residui bianchi nei detersivi in polvere quando la polvere si è indurita o ha assorbito umidità, potrebbe non sciogliersi bene in acqua.

Se noti uno di questi segni, meglio non usare il prodotto, perché potrebbe non funzionare come dovrebbe o addirittura potrebbe lasciare residui sulle superfici o sui vestiti.

Come conservarli per farli durare di più

Per allungare la durata dei detersivi ed evitare che perdano la loro efficacia in fretta io seguo delle semplici regole.

Tutto quello che faccio è mantenere i flaconi ben chiusi, per evitare l’evaporazione degli ingredienti, poi li conservo in un luogo fresco e asciutto, allontanandolo da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.

Una cosa fondamentale da non fare è travasare i prodotti in contenitori diversi, perché potrebbero mescolarsi con residui di altri detergenti.

Una cosa importante invece, è evitare l’umidità, soprattutto per i detersivi in polvere che possono indurirsi e perdere efficacia.