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Come appendere i cappotti e i giubbini lunghi nell’armadio dopo il cambio stagione senza stropicciarli

Maddy Cimmino
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Se fate parte di quella schiera di quei pochi privilegiati che posseggono a casa una grandissima cabina armadio che permette di conservare tutti i capi senza doverli spostare da una parte all’altra durante il cambio stagione, questo purtroppo non è il mio caso.

A me tocca organizzare tutto al meglio in modo da rendere più accessibili i capi stagionali. L’unico problema restano i cappotti e i giubbini lunghi che devono essere conservati in modo attento per evitare che possano stropicciarsi se non hanno il giusto spazio materiale per essere distesi.

Per questo, oggi vediamo alcuni trucchetti per appendere questi cappotti e giubbini nell’armadio dopo il cambio stagione senza rovinarli o stropicciarli!

Li piego sulla gruccia

Se, come me, riponete i cappotti e i giubbini in un altro armadio meno alto, in cui lo spazio per appenderli è insufficiente per distendere totalmente questi capi, allora potete piegarli su una gruccia con la barra, per intenderci quella che utilizziamo per appendere i pantaloni.

Il procedimento è molto veloce, in quanto semplicemente prendo una gruccia di legno o di plastica, stendo il cappotto o il giubbino sul letto con la parte anteriore rivolta verso l’alto e piego le maniche sul davanti così da ottenere una sorta di “rettangolo”.

Dopodiché, piego un terzo del capo dal bordo esterno e un terzo del lato opposto in modo tale che entrambi i lati si possano incontrare al centro.

A questo punto, infilo la parte inferiore del capo nella gruccia e piego i lembi inferiori verso l’alto ad un terzo del cappotto, dopodiché piego nuovamente verso l’altro per un altro terzo del cappotto e infilo le spalle della gruccia nel cappotto.

Praticamente, ho ridotto le dimensioni del cappotto e l’ho appeso come un semplice maglione evitando che la sua coda potesse trascinarsi a terra e stropicciarsi.

Utilizzo due grucce

Un’altra mia tecnica, invece, prevede l’utilizzo di due grucce, tra cui una classica, come quelle che usiamo per le giacche, e una dotata di pinze, che solitamente usiamo per le gonne e i pantaloni.

Come già visto prima, quindi, inizio dallo stendere il capo sul letto sempre con la parte anteriore rivolta verso l’alto, dopodiché “accarezzo” il cappotto in modo da rimuovere tutte le grinze.

A questo punto, infilo la gruccia all’interno delle spalle del cappotto, mentre utilizzo l’altra gruccia per pinzare i lembi inferiori del cappotto.

Infine, piego il capo a metà in modo tale da poter sovrapporre le due grucce e le incastro in modo da riporle insieme nell’armadio!

Il cappotto sarà conservato in maniera ordinata e, in più, avrà occupato anche meno spazio!

Se volete evitare di trovare sul vostro cappotto la forma data dalle “pinze, potete inserire dei pezzetti di carta da forno in modo da attutire la pressione delle pinze sulla gruccia.

Se li conservo in una scatola

Spesso, per mancanza di spazio, mi capita di mettere i cappotti e i giubbini lunghi nelle scatole che poi conservo nel mio letto a contenitore.

Anche in questo caso, cerco di sistemare il mio cappotto nel migliore dei modi così da non sgualcire il suo tessuto e da non trovarmelo stropicciato il prossimo inverno.

Quindi, lo piego come faccio solitamente con le magliette, ovvero piego il lembo del cappotto a destra verso sinistra, portandolo al centro e procedo facendo lo stesso con il lembo del cappotto a sinistra.

Ovviamente, nel tirare i lembi, ripiego anche le maniche. A questo punto, piego verso sopra il lembo inferiore del capo per un terzo e faccio la stessa cosa con il lembo superiore dove c’è anche il colletto.

Alla fine, mi ritrovo un quadrato di tessuto che posso sistemare nella scatola e subito sotto a letto!

Se volete anche sapere come piegare i pullover per conservarli nelle scatole nel migliore dei modi, ecco un video pensato per voi!

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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