Il basilico: buono e terapeutico
Il basilico è la pianta aromatica per eccellenza della Liguria dove, non solo viene utilizzata per dare più gusto ai piatti ma è anche il re indiscusso del Pesto alla Genovese, che ha acquisito la Denominazione di Origine Protetta D.O.P.
Il suo aroma è senza dubbio strettamente legato alle atmosfere e ai profumi dell’estate, ma quando parliamo di basilico però, non dobbiamo soffermarci solo sull’aspetto culinario. Questa pianta aromatica possiede infatti molti altri utilizzi e proprietà.
Uno studio indiano ha rilevato che il succo di basilico concentrato in pastiglie riesce ad alleviare i dolori dell’artrite, riducendo le dimensioni delle articolazioni ingrossate, e a combattere raffreddori e malattie della pelle, se assunto crudo. Tutto questo è dovuto soprattutto all’eugenolo, una sostanza che dona il tipico aroma alla pianta.
Risaputo poi, che il basilico aiuta l’apparato intestinale, facilita la digestione, aumenta l’appetito, allevia il nervosismo e l’ansia, rafforza il sistema nervoso, combatte l’insonnia ed è utile anche per alleviare la tosse, bronchite e asma.
Insomma il basilico oltre che buono da mangiare è da considerarsi un vero toccasana. Scopriamo quali sono i suoi benefici e i suoi possibili utilizzi.
Cosa scoprirai?
Basilico: proprietà e benefici
Il basilico, è una pianta annuale erbacea, originaria del’India e dell’Africa, che non supera i 40-50 cm di altezza, ne esistono diverse varietà, per colore e dimensione delle foglie e per l’intensità dell’aroma. È un vero e proprio re, non a caso il suo nome deriva dal termine medievale latino “basilicum” e dal greco “basilikon” che significa appunto “regale”. Il basilico è da considerarsi il re del giardino, poiché è una pianta dalle mille virtù, ricca di proprietà terapeutiche e benefiche per la salute del nostro organismo e non solo.
Tutto ciò è possibile grazie ai costituenti del basilico: proteine, fibre, zuccheri e acqua; minerali come calcio, sodio, ferro, fosforo, manganese, magnesio e zinco; vitamine A, B, C ed E e molti aminoacidi essenziali per una dieta sana ed equilibrata, e soprattutto contiene l’eugenolo. Ecco quindi alcune delle preziose proprietà del basilico:
- proprietà antimicrobiche
- proprietà sedative
- proprietà diuretiche
- proprietà antinfiammatorie
- proprietà antisettiche
- rinfresca l’alito
- combatte la gengivite
- combatte la caduta dei capelli
- favorisce la secrezione lattea
- migliora la circolazione
- migliora la respirazione
- migliora i valori di zucchero nel sangue
- proprietà antiossidanti: specialmente se usato come olio o estratto
- combatte i radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare
- contrasta la possibile insorgenza di tumori o affezioni della pelle
- facilita la fluidificazione del catarro, è ottimo per guarire malattie da raffreddamento e tosse
- facilita la digestione: stimola le secrezioni gastriche
- attenua le emicranie nervose e digestive
- combatte il senso di pienezza e gonfiore
- esercita un’azione antispasmodica, utile in caso di crampi allo stomaco e coliche
- riduce i processi di fermentazione
- contrasta lo stress, la depressione
- migliora l’autostima, la concentrazione e la memoria
Gli usi alternativi del basilico
Prevalentemente utilizzato in cucina per donare sapore e aroma ai piatti, il basilico nasconde in realtà, come abbiamo visto, diversi benefici terapeutici. Sin dall’antichità infatti, il basilico, era considerato un ottimo tonificante per la pelle, e veniva versato su quest’ultima sotto forma di olio essenziale (è anche sufficiente versare una ventina di gocce di olio essenziale nella vasca, prima di immergersi per fare il bagno).
Avendo le medesime proprietà delle foglie fresche, l’olio essenziale di basilico è anche utile e terapeutico per la pertosse, l’asma. Inoltre il basilico può essere utile anche per alleviare il prurito delle punture di zanzare.
L‘essenza di basilico, ottenuta per distillazione dalla foglia dell pianta, possiede un effetto energetico e tonico sul sistema nervoso, grazie al quale riesce a riequilibrare gli stati d’ansia, ad allontanare lo stress e la depressione, allenta le tensioni, il senso di stanchezza, migliora l’umore, conferendo una sensazione di benessere psico-fisico generale.
Recenti studi poi, sostengono che l’abbinamento fra l’olio essenziale e gli effetti antiossidanti del basilico siano molto preziosi per il sistema immunitario e, come le foglie, abbiano capacità antibatteriche per le malattie infettive e le infezioni da batteri.
In cosmesi si utilizza l’acqua di basilico per rinfrescare, tonificare e deodorare mani, viso e corpo. Con l’olio aromatizzato, si massaggiano i muscoli nei casi di indolenzimento o contratture; con le inalazioni del profumo di basilico si risollevano lo spirito e la mente stressata.
Infusi di basilico:
- L’infuso di basilico è ottimo per contrastare gli stati d’ansia: mettete in 4 dl di acqua, 1 cucchiaio di basilico e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate poi il tutto e bevetene 1 tazza dopo pranzo.
- L’infuso inoltre può essere utilizzato come rimedio per l’aerofagia : usate 50 gr di fiori di basilico, 1 lt di acqua bollente e qualche goccia di limone.
- Permigliorare il meteorismo, si può bere l’infuso dopo i pasti: mettete 40 gr di basilico in 1 lt di acqua bollente.
- Per il raffreddore e la tosse, meglio assumerne 3 tazze al giorno lontano dai pasti: utilizzate 20 gr di fiori di basilico e foglie in 1 lt di acqua.
- Per la nausea, ne basta 1 tazza al giorno, per calmare il nervosismo invece bisogna berne almeno 2 tazze al giorno: fate cuocere 40 gr di basilico in 1 lt di acqua bollente.
- Per le afte invece, fate invece un vero e proprio collutorio: bollite 100 gr di foglie secche di basilico in 1 lt di acqua per un quarto d’ora e, utilizzando un batuffolo, applicate sull’afta più volte al giorno.
Gli usi del basilico in cucina
In cucina il basilico ha molteplici usi, infatti viene adoperato fresco in foglie ma anche per preparare delle bevande: l’olio essenziale è una componente del Chartreuse (liquore) e il basilichello è il rosolio fatto con il basilico.
Per preparalo ponete in un contenitore ermetico 100 foglie circa di basilico (ben lavate e asciugate) con ½ litro di alcool 95° (uso alimentare) e la scorza di ½ limone biologico (non la parte bianca). Chiudete bene e fate riposare per 15 giorni, agitando il barattolo ogni giorno. Filtrate quindi il composto versando il liquido in una bottiglia e aggiungetevi 300 gr di zucchero sciolto in 600 ml di acqua. Richiudete e fate riposare ancora per un altro mese, in un luogo buio, ricordandovi sempre di agitare la bottiglia ogni dì. Potrete poi cominciare a gustare il vostro rosolio al basilico.
Ma, soprattutto, il basilico è il protagonista principale di numerosi piatti di tutta Italia come la pizza margherita e i vermicelli al filetto di pomodoro e basilico, la caponata, i fusilli, le bruschette al pomodoro e basilico, la parmigiana di melanzane e la caprese per arrivare fino all’indiscusso pesto alla genovese, prodotto tipico e di tradizione da preparare seguendo la ricetta madre e gli strumenti adatti per ottenere il gusto e il profumo vero di questa delizia.
Come coltivare il basilico in casa:
Generalmente è possibile acquistare le foglie di basilico al supermercato o nei negozi ortofrutticoli, ma è comunque preferibile avere una piantina di basilico a casa, per poter usufruire delle foglie fresche quando si vuole.
Solitamente è possibile comprare le piantine di basilico già provviste di radici, in modo da doverle semplicemente travasare in contenitori più grandi, con del terreno leggero e ben drenato, per far crescere meglio la pianta e tenerla nel proprio giardino o sul balcone di casa.
Le piantine di basilico, vanno piantate nella terra ad una distanza l’una dall’altra di circa 15-20 cm. La coltivazione di basilico inizialmente necessita di parecchia acqua, le piantine infatti si devono annaffiare spesso per farle attecchire bene al terreno, successivamente dovranno essere bagnate con meno frequenza ma abbondantemente soprattutto nei periodi con temperature calde e asciutte.
Per mantenere un aroma più intenso e favorire lo sviluppo di molte foglie, bisogna togliere i germogli apicali e le infiorescenze, la cima della piantina andrà infatti tagliata non appena sul fusto si sviluppano 4 coppie di foglie.