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La barca di San Pietro non è venuta bene, cosa ho sbagliato?

Maddy Cimmino
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Avete provato il rito della barca San Pietro, ma l’indomani non vi siete ritrovate il famoso veliero tanto desiderato.

Purtroppo, può accadere spesso a causa di alcuni errori compiuti durante il procedimento di questo rituale.

Per questo, oggi vedremo insieme tutti gli sbagli da non fare quando volete provare la barca di San Pietro!

Scelta del contenitore di vetro

Innanzitutto, è importante scegliere il recipiente giusto per provare questa tradizione, in quanto è necessario munirsi di un contenitore di vetro trasparente abbastanza ampio in modo da contenere abbastanza acqua e in modo da avere lo spazio necessario per ricreare la “barca con le vele”.

Sono da evitare, infatti, i bicchieri. Se non avete, però, le caraffe o dei vasi, potreste utilizzare anche dei calici da vino rosso a patto che siano sempre belli ampi.

Temperatura e quantità dell’acqua

Un altro elemento importante riguarda la temperatura dell’acqua che deve essere a temperatura ambiente. L’acqua troppo calda o troppo fredda, infatti, potrebbe far fallire il rimedio e non produrre la formazione della barca nella caraffa.

Ricordatevi, inoltre, di riempire il contenitore con circa i 2/3 dell’acqua e di non mettere poca acqua perché la barca potrebbe non formarsi.

Albume d’uovo

Per quanto possa sembrare facile separare l’albume dal tuorlo, non sempre lo è. Spesso, infatti, nel far scivolare l’albume, può scivolare anche qualche goccia di tuorlo. Ecco, questo è uno dei motivi per cui non si forma la barca di San Pietro.

È importante, infatti, ricordare che deve essere utilizzato solo l’albume per una buona riuscita del rituale. Inoltre, vi raccomandiamo anche di far scivolare l’albume delicatamente in modo che possa da solo scivolare nel fondo della caraffa. Se lo versate energicamente nell’acqua, infatti, potreste dover rifare tutto d’accapo. Ricordatevi, quindi, di accompagnare dolcemente l’albume!  

Infine, sarebbe meglio utilizzare l’albume di un uovo fresco, così come facevano i contadini nei tempi passati, i quali rompevano un uovo deposto direttamente dalle galline ovaiole del pollaio.

Giorno e orario

Sebbene il Veliero di San Pietro possa essere fatto anche qualche giorno prima, la tradizione vuole che si faccia nella notte tra il 28 e il 29 giugno, ovvero quando ricorre proprio la festività di San Pietro e Paolo. Pertanto, se volete veramente rispettare questo rituale è in questa notte che dovrete provarlo.

Circa l’orario, invece, ricordatevi di inserire l’acqua e l’albume nella caraffa nella serata del 28 giugno, ovvero quando la luce del sole è calata e si fa strada la notte. La presenza del sole, infatti, potrebbe rovinare la vostra barca.

Allo stesso modo, vi raccomandiamo di controllare la caraffa l’indomani all’alba o comunque prima dell’arrivo del sole diretto. In ogni caso, potrete ammirare la barca nella caraffa circa fino a mezzogiorno, dopodiché l’effetto scenografico scomparirà.

Assenza di rugiada

Infine, ricordatevi che è importante posizionare la caraffa all’aria aperta. Che la mettiate, infatti, sul balcone, nel giardino o sul terrazzo, poco importa, in quanto basta che la caraffa sia esposta alla rugiada in modo che possa “raccoglierla”.

Vi raccomandiamo, però, di non coprire il contenitore perché lo scopo è, appunto, far raccogliere la rugiada, considerata il vero ingrediente chiave di questo rituale. Ovviamente, potete mettere il contenitore anche sul davanzale della finestra a patto che sia più esposto.  E a questo punto, vediamo insieme come fare!

Come fare

Una volta visti gli errori da non compiere, vediamo insieme come procedere per fare la barca di San Pietro. Prendete, quindi, un contenitore di vetro trasparente ampio, dopodiché versate l’acqua al suo interno, avendo cura di coprire almeno i 2/3 del contenitore. A questo punto, fate scivolare il tuorlo nell’acqua delicatamente e aspettate che finisca sul fondo della caraffa.

Infine, portate la vostra caraffa nel giardino, sul balcone o sul terrazzo e lasciatela all’ aperto per tutta la notte in modo che possa assorbire la rugiada. Il giorno dopo vedrete una barca o un veliero con dei filamenti che potrebbero ricordare delle vele.

Originariamente, si pensava che la barca si formasse grazie al soffio di San Pietro durante la notte. Per quanto riguarda l’interpretazione, invece, si ritiene che le vele aperte siano segno di buone notizie, mentre le vele chiuse indice di sfortuna e di arrivo di eventi spiacevoli.

E se volete sapere come fare step by step, ecco un video per voi!

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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