Perché hai la sensazione che l’asciugatrice consumi i tessuti
Quando vivevo con i miei genitori, abbiamo avuto sempre la possibilità di stendere il bucato all’aperto, grazie alle giornate soleggiate e allo spazio disponibile. Ancora oggi mia madre non ha mai acquistato un’asciugatrice, nonostante ripeta spesso che vorrebbe averne una.
Iniziando più tardi a vivere da sola, e non avendo lo stesso spazio, ho pensato finalmente di concedermi un “regalo” come questo. Avere l’asciugatrice, soprattutto in questo periodo di giornate piovose e umide, mi sta aiutando moltissimo. Soprattutto nei primi tempi commettendo molti errori, e avevo la sensazione che “consumasse” i tessuti.
Se anche tu ti sei ritrovato in una situazione simile, proviamo a riflettere sul perché accade e come risolvere al meglio il problema.
Come funziona un’asciugatrice
Quando penso all’asciugatrice, mi viene subito in mente quanto sia diventata un’alleata indispensabile nella mia vita quotidiana. Ma mi sono chiesta spesso: “Come funziona di preciso?”
Semplice, trasforma l’aria fredda in aria calda attraverso un riscaldatore interno, facendo evaporare l’acqua dai tessuti e rendendoli asciutti e pronti per essere indossati o riposti. La circolazione dell’aria calda avviene in modo costante, garantendo l’asciugatura uniforme dei capi.
Cosa scoprirai?
Differenza tra le prime asciugatrici e quelle più recenti
Se poi ripensiamo alle prime asciugatrici e le confrontiamo con quelle più recenti, la differenza è notevole in termini di efficienza energetica e delicatezza sui tessuti.
Le tecnologie odierne, come le asciugatrici a pompa di calore, consumano molto meno e trattano i tessuti in modo più gentile, prolungandone la vita. Quindi, per farla breve, se a fine ciclo di asciugatura notiamo che i tessuti sono sbiaditi, consumati o rovinati, vuol dire che stiamo sbagliando qualcosa!
Come evitare che l’Asciugatrice consumi il tessuto
Dopo aver fatto qualche pasticcio iniziando ad usare l’asciugatrice, una delle mie principali preoccupazioni è stata sempre quella di proteggere i tessuti dall’usura che può causare. Ecco perché ho pensato ad alcune pratiche che applico ogni volta per minimizzare l’impatto:
- Separare i capi in base al peso e al tipo di tessuto, soprattutto quando ci sono asciugamani o lenzuola.
- Usare un programma delicato per i tessuti più sensibili.
- Non superare il carico consigliato per consentire una circolazione dell’aria ottimale. Infatti, quando la riempivo troppo, non si asciugavano bene ed era anche energia sprecata!
Quali capi è meglio non mettere in asciugatrice
Nonostante sia notevolmente migliorata con l’utilizzo dell’asciugatrice, ci sono alcuni capi che preferisco asciugare all’aria aperta per mantenerne la qualità. Ecco una lista:
- Maglioni di lana: nonostante le dovute attenzioni, per me è meglio curarli in modo diverso, affinché non si restringano.
- Camice o altri capi in Seta, perché potrebbero danneggiarsi con il calore elevato.
- Camicie: ebbene sì! Anche se ci sono programmi dedicati, non faccio mai asciugare le camicie in asciugatrice.
Voglio riflettere un momento su questo: ho sempre trovato le camicie molto stropicciate dopo l’asciugatrice, e per questo era davvero una faticaccia stirarle per avere un buon risultato.
A questo punto, preferisco sbatterle per bene, metterle in gruccia e poi lasciare che si asciugano all’aperto. Essendo in tessuto leggerlo, ci mettono sempre poco!
Ricordo sempre che prendersi cura dei propri capi significa anche scegliere il metodo di asciugatura giusto. Come abbiamo visto, a volte il buon vecchio stendino è la scelta migliore! Ma spero che questi consigli possano rivelarsi utili in futuro!