Adotta un mondo di sì con la Lega del Filo d’Oro
In Italia e nel mondo ogni giorno sono sempre più numerosi i neonati che presentano patologie gravi e quasi sempre plurime. Non hanno vista, né udito, hanno problemi motori e intellettivi.
Le sempre più carenti strutture sanitarie nazionali non riescono a a stare dietro, seguire ed accudire questi bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali, provocando nei genitori momenti di sconforto, disperazione ed estrema solitudine. Un aiuto e supporto, o anche semplicemente una voce amica, è offerta loro dalla Lega del Filo d’Oro, che da oltre 50 anni si occupa dell’assistenza, riabilitazione e rieducazione di persone sordocieche e pluriminorate, diventando il punto di riferimento nazionale per tali disabilità.
Assistere, educare, riabilitare e reinserire nella famiglia e nella società questi bambini: questi i semplici ingredienti a rappresentare la mission della Lega del Filo d’Oro, un impegno costante per il miglioramento della qualità della vita di questi piccoli e delle loro famiglie. “Non può, non riesce” parole che spesso risuonano come una litania nelle menti dei familiari, medici e di quanti hanno a che fare con i bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali.
Per questo Lega del Filo d’Oro, attraverso team di specialisti in più discipline studia un percorso riabilitativo personalizzato su ogni singolo ospite con un solo obiettivo: abbattere le barriere di isolamento che lo separa dal mondo esterno. Tutto questo può ha un’unica risposta: SI.
Anche tu puoi diventare protagonista in questa battaglia con due semplici lettere. Aiutaci a dire sì ad un futuro di possibilità anche per loro: Aderisci alla campagna #adottaunmondodisì, per scoprire tutte le storie dei nostri bambini, i successi e i Sì che abbiamo raggiunto.
Ne è un esempio Agostino, nato con la sindrome di Charge (una grave patologia genetica che comporta diverse minorazioni sensoriali, ritardo nello sviluppo e problemi di respirazione e alimentazione) e ricoverato per otto mesi in ospedale, a Firenze, prima dell’approdo al centro della Lega del Filo d’Oro a Osimo. «Stava quasi sempre a letto, disteso», ricorda Samuela, la mamma di Agostino «ben assistito ma trattato da malato. Quando l’abbiamo portato alla Lega del Filo d’Oro non stava neppure seduto, non sapevamo quanto sentisse né quanto vedesse. Sono stati loro che hanno iniziato a trattarlo da bambino». Parole di una mamma quasi rassegnata, ma che ora ha ritrovato il sorriso nella grande famiglia di Osimo che “ascolta” i propri ospiti.
I problemi non spariscono, vengono trasformati al fine di mostrare il loro lato migliore, quello che sfida specialisti e famiglia a non fermarsi, a percorrere strade nuove alla caccia se non dell’impossibile, almeno dell’impensabile. Come semplicemente poter andare all’asilo come i bambini della sua età, cosa che adesso Agostino è in grado e felice di fare. Storie come quella di Agostino ci fanno capire come a volte i piccoli gesti, se ripetuti un’infinità di volte, possono risolvere problemi enormi.
Dobbiamo lavorare per un mondo di sì. Sì alle adozioni a distanza. Diventa anche tu protagonista di questa favola con una piccola donazione, ma regolare:
in tal modo sostieni il lavoro del team del centro che lavora ad un programma riabilitativo personalizzato, grazie al quale imparano a comunicare e sono educati a sfruttare le loro facoltà residue con esercizi di riabilitazione sensoriale, fisioterapia, musicoterapia e logopedia.
Perché ogni bambino è unico. Un impegno così gravoso, moltiplicato per decine di bambini, adulti e famiglie, necessita di grande forza e della certezza di potervi contare ogni giorno, ogni mese, ogni anno. Aderisci anche tu alla campagna, adotta anche tu un mondo di Sì e fai una donazione regolare alla la Lega del Filo d’Oro. Non adotti un bambino, ma il suo percorso di vita. E tutto questo lo puoi fare semplicemente con due lettere: SI!