A Caserta un campo da calcio con gli pneumatici fuori uso
La gravità della situazione nella “Terra dei fuochi” è una triste realtà che solo da qualche anno è venuta alla luce e ha permesso di quantificare – anche se solo in minima parte – i danni, le vittime e le conseguenze sul territorio.
Si parla della Campania, in particolare del casertano, in cui un’area molto vasta e importante era diventata una discarica illegale di rifiuti e di sostanze tossiche gestita dalla criminalità organizzata. Ovviamente, tutto ciò ha provocato danni ingenti.
I pneumatici fuori uso e il loro riutilizzo
I pneumatici fuori uso sono tra i rifiuti più inquinanti che ci possano essere e bruciarli sprigiona una pericolosa quantità di sostanze tossiche nell’aria. Era questo ciò che veniva messo in pratica nella “Terra dei fuochi”, ma ora sembra che la realtà stia lentamente cambiando.
Proprio a Caserta, precisamente nel Rione Vanvitelli, è stato costruito un intero campo da calcio in erba sintetica utilizzando 100 tonnellate di pneumatici fuori uso, che in questo modo sono stati riciclati e non dispersi nell’ambiente. Un’iniziativa sbalorditiva e un grande passo verso l’economia circolare e la valorizzazione dei rifiuti.
Il terreno di gioco, che è stato inaugurato il 22 luglio 2019 e che ora sarà a disposizione dei ragazzi del quartiere, è stato creato grazie al Protocollo contro l’abbandono dei Pneumatici Fuori Uso nella Terra dei fuochi, adottato a partire dal 2013 dal ministero dell’Ambiente, in collaborazione con i Comuni di Napoli e Caserta, con le Prefetture e con Ecopneums, il consorzio per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale di pneumatici fuori uso.