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Il metodo per ricordarsi dove mettere i diversi i detersivi quando si fa la lavatrice

Il metodo per ricordarsi dove mettere i diversi i detersivi quando si fa la lavatrice
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È facile fare confusione quando si osserva la vaschetta della lavatrice, poiché spesso ci si chiede a cosa servano i diversi alloggiamenti. Generalmente esiste un cassetto dedicato al detersivo per il lavaggio principale, uno per l’eventuale prelavaggio e un terzo per l’ammorbidente.

Capire con chiarezza la funzione di ciascun vano è utile per evitare sprechi e garantire un bucato pulito in modo efficace. Inoltre, conoscere bene questi spazi permette di sfruttare a pieno i benefici dei rimedi naturali, che possono essere abbinati o sostituiti ai detergenti tradizionali in base alle proprie preferenze e alle esigenze dei capi.

Dove mettere il detersivo classico

Il detersivo industriale è generalmente pensato per lavorare al meglio nello scomparto dedicato al lavaggio principale, che di solito si trova sulla sinistra o al centro, a seconda del modello di lavatrice.

Inserendolo qui, il prodotto viene rilasciato gradualmente durante il ciclo, detergendo i capi in profondità.

Se si utilizza un detersivo in polvere, è importante non superare il livello consigliato per evitare eccessiva schiuma o residui sui tessuti. Alcune persone preferiscono introdurre il detersivo direttamente nel cestello, specialmente se liquido, ma in questo caso conviene prestare attenzione a eventuali macchie dirette sui capi più delicati.

L’obiettivo è sempre assicurarsi che il detersivo si diffonda uniformemente, evitando sprechi e garantendo pulizia ottimale.

Percarbonato di sodio nel cestello

Tra i rimedi naturali più apprezzati spicca il percarbonato di sodio, utilissimo per sbiancare e igienizzare il bucato. La sua collocazione ideale è direttamente nel cestello, a contatto con i panni.

Durante il lavaggio, il calore dell’acqua libera ossigeno attivo che aiuta a rimuovere le macchie e a ravvivare i colori chiari. È particolarmente indicato per capi bianchi o tessuti chiari che necessitano di un’azione più energica, ma senza ricorrere a candeggianti più aggressivi.

In questo modo si sfrutta un trattamento rispettoso della pelle e dell’ambiente, pur ottenendo ottimi risultati su macchie di sudore, caffè o vino.

Acido citrico al posto dell’ammorbidente

Per chi desidera un’azione ammorbidente naturale, l’acido citrico è un’ottima scelta. Bastano pochi grammi da sciogliere in acqua per ottenere una soluzione delicata da versare nel vano riservato all’ammorbidente.

Durante il risciacquo, questo composto neutralizza i residui di calcare e di detersivo sui tessuti, rendendoli più soffici e piacevoli al tatto. Inoltre, l’acido citrico aiuta a mantenere la lavatrice pulita e libera da incrostazioni, prolungandone la vita e riducendo la necessità di interventi di manutenzione.

Soda da bucato insieme al detersivo

Quando si desidera potenziare l’efficacia del normale detersivo o si vogliono combattere cattivi odori e macchie persistenti, la soda da bucato rappresenta un grande alleato. È consigliabile inserirla nello stesso scomparto del detersivo o, se si preferisce, direttamente nel cestello a contatto con i capi da lavare.

Questo rimedio naturale aumenta il pH dell’acqua, favorendo l’eliminazione dello sporco più ostinato e garantendo una freschezza duratura al bucato. È indicato soprattutto per capi sportivi, asciugamani o tessuti che trattengono facilmente umidità e odori sgradevoli.