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Come leggere il significato nascosto dei Semi dei Cachi per prevedere il clima?

Giuliana Mele
significati-semi-cachi

Tanti racconti e tradizioni vengono tramandate di generazione in generazione e alcune riguardano anche il cibo ed in particolare la frutta. I cachi hanno un sapore molto dolce e sono tra i frutti più nutrienti in assoluto, tant’è che si consiglia di consumarli lontano dai pasti. Ma il loro sapore non è l’unica cosa interessante! Sapevate che a questo frutto sono legate delle leggende antiche?

Ebbene sì, la tradizione ci insegna che i cachi ci possono dare indicazioni sull’inverno! Una leggenda, simpatica e semplice, che proprio in questo periodo autunnale viene ricordata da molti con nostalgia, magari ascoltata da bambini proprio dai nonni. Oggi ne vedremo insieme una credenza molto interessante legata al significato dei semi dei cachi!

Da cosa nasce questa leggenda

Non si sa con precisione da cosa nasca questa leggenda. Con ogni probabilità si tratta, però, di un modo per i nostri nonni di prepararsi all’inverno che stava arrivando con riferimento alle proprie piantagioni e coltivazioni. Essendo gran parte dei nostri antenati dei contadini, infatti, sapere come sarebbe stato l’inverno era utile per sapere cosa conveniva coltivare e se prepararsi a inverni particolarmente rigidi e piovosi. Non più di un semplice gioco, quindi, ma che affonda le radici nella vita pratica che i nostri nonni si trovavano a svolgere.

La tradizione dei contadini

La tradizione dei contadini e dei nostri avi è stata trasmessa di generazione in generazione fino ai giorni nostri. I cachi sono frutti che vengono raccolti durante l’autunno, precisamente da Ottobre a Dicembre, come accade anche per le castagne. La credenza prevedeva che aprendo il seme dei cachi in due parti, si trovassero delle forme che venivano ricondotte alle posate: forchettacoltello cucchiaio. Si tratta, ovviamente di una leggenda, magari fosse così semplice prevedere come sarà l’inverno, dati i cambiamenti cui il clima è sottoposto sempre più frequentemente! E allora perché c’erano proprio le forme delle posate? Beh, una simpatica coincidenza ci fa apparire il germoglio bianco come gli utensili che usiamo per mangiare, ma le forme diverse sono date dallo stadio di maturazione della pianta.

Prevedere l’inverno con i semi dei cachi

Come accennato prima, la leggenda ci insegna a prevedere l’inverno con i semi dei cachi. Purtroppo, ai giorni nostri è sempre più raro raccogliere i cachi con all’interno il seme. Se avete, però, la fortuna di trovare i cachi con i più semini piccoli, andranno bene lo stesso! Quello che dovrete fare è mettere il seme in verticale e tagliarlo in maniera longitudinale, vedete che ci sono delle linee naturali ad aiutarvi.

Aprite poi il seme e vedete quale posata trovate raffigurata. I significati sono:

  • Forchetta: prevede l’arrivo di un inverno con temperature miti.
  • Cucchiaio: ci sarà un inverno con molta neve da spalare.
  • Coltello: preannuncia un inverno tagliente, dunque lungo e con poche piogge.

Ad oggi possiamo tramandare la tradizione ai nostri figli oppure possiamo scegliere di utilizzare i semi per fare il gioco dell’indovinello: i bambini dovranno indovinare quale posata uscirà!

Ancor meglio, potrebbe essere un’idea per insegnare come germoglia una pianta o una metafora per far capire il cambiamento di stagione e i vari agenti atmosferici!

Varianti della tradizione

Nelle varie località italiane, la leggenda ha subito ovviamente delle variazioni derivanti dalle credenze e dalle influenze locali. In Sicilia, infatti, si dice che il germoglio interno al seme sia la raffigurazione non di una posata ma della “mano di Maria“, ossia della mano della Madonna. In Campania, invece, si dice che la figura interna al frutto, ossia la parte bianca, sia una rappresentazione di Cristo sulla croce. Da qui, il nome “Legnasanta” con cui in Campania ci si riferisce al frutto, quasi considerato sacro. Ma la popolarità del frutto è alta anche all’estero!

In Giappone, il cachi viene considerato un frutto particolarmente importante perché alcune piante di cachi sopravvissero all’esplosione nucleare a Nagasaki. Lì, si parla di albero della pace.

Curioso, vero? Ora che anche voi avete conosciuto questa tradizione molto interessante, potete tramandarla ai più piccoli oppure fare con loro il gioco dell’indovinello cercando di indovinare quale posata uscirà! Inoltre è anche un buon approccio per insegnare come germoglia una pianta o come avviene un cambio di stagione durante l’anno e tutti gli agenti atmosferici che ne conseguono!

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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