Come pulire la vetrinetta della cucina
C’è chi la ama, e chi la odia… Avere una vetrinetta in cucina dà un tocco in più all’arredamento, ma la apprezziamo di meno quando è sporca o unta. La vetrinetta della cucina è una sorta di “biglietto da visita” della casa dove esporre i nostri piatti, bicchieri e oggetti decorativi di ogni tipo.
Non tutti i giorni, però, sei riesce a mantenerla in perfette condizioni perché spesso subentrano i vapori e il grasso dei cibi cucinati. e con il tempo, inoltre, spesso può accumulare polvere, macchie e impronte che la rendono meno brillante e ne determinano poi un aspetto molto opaco.
Normalmente, la vetrinetta si compone di un pannello di vetro che può essere aperto e di vari scaffali. A volte, ci sono faretti di illuminazione proprio all’interno della vetrinetta: una luce che aiuta a far vedere gli oggetti esposti ma che, ahimè, mette in evidenza anche sporco e polvere. Ma come fare per avere una vetrinetta sempre pulita e prive di polvere?
Dal momento che risultano essere pezzi di arredamento molto delicati, vediamo insieme come pulire la vetrinetta in cucina e togliere tutte le macchie!
Cosa scoprirai?
Ogni quanto è meglio pulirla
Innanzitutto, parliamo di frequenza e di ciò che spesso troviamo nella vetrinetta. Personalmente, dedico una pulizia approfondita della vetrinetta della cucina ogni mese. Si, avete sentito bene. Un’operazione mensile per garantire che la vetrinetta non solo appaia pulita, ma lo sia realmente. La frequenza di pulizia potrebbe anche essere maggiore, soprattutto se per più giorni friggiamo o cuciniamo in modo più copioso.
Ma quali sono le macchie che troviamo di più? Oltre alle inevitabili impronte delle dita (quelle le trovo quasi ogni giorno), il mio problema numero uno è la patina di grasso. Senza dimenticare quei piccoli schizzi di cibo, sugo e olio che sembrano materializzarsi dal nulla.
Per iniziare
Vediamo subito come fare per iniziare a trasformare l’aspetto della vetrinetta per pulirla e farla brillare nuovamente! La prima cosa da fare è, naturalmente, mandare via tutta la polvere, ma per farlo in modo efficace bisogna togliere tutti i suppellettili e gli oggetti presenti sulla mensola. Utilizzate un piumino dalle fibre elettrostatiche e passatelo su tutta la superficie della vetrinetta e le varie mensole. In alternativa scegliere un panno sempre elettrostatico così da trattenere la polvere, senza trasferirla da una parte all’altra. Una volta tolta la polvere, vediamo come procedere ad un lavaggio accurato!
Quando si ha bisogno di pulire la vetrinetta della cucina anche dentro, e non solo fuori, è logico che dobbiamo togliere tutti i calici e i bicchieri che essa contiene. Ora bisogna decidere come agire in questo caso, in base al tempo che abbiamo a disposizione e alla cura di cui i nostri bicchieri hanno bisogno.
Se i bicchieri sono puliti
A volte mi capita che i bicchieri sono pressoché puliti, e quindi potrei risparmiare un bel po’ di tempo! Anche perché, diciamocelo, pulire bicchiere per bicchiere è davvero una noia incredibile! Perciò, se i miei bicchieri sono puliti, passo semplicemente uno straccio di cotone all’interno, in modo da eliminare la polvere.
Se hanno una patina di grasso
Se invece osservo una patina di grasso, ecco il mio segreto: preparo nella vasca del lavello un mix di acqua tiepida e aceto (proporzioni circa un bicchiere di aceto per metà vasca di acqua) più un goccio di sapone per piatti. Ci immergo i bicchieri poi procedo a un veloce risciacquo sotto l’acqua corrente. In questo modo elimino ogni traccia di grasso dai bicchieri e pure eventuali aloni e patine bianche.
Pulizia interna della vetrinetta
Una volta puliti e tolta la polvere dai vetri della vetrinetta, vediamo insieme come pulire gli scaffali, i quali solitamente accumulano molta polvere. Innanzitutto, rimuovete tutto ciò che c’è sugli scaffali, quali piatti, bicchieri, ecc e prendetevi il giusto tempo per spolverare e lavare tutti questi oggetti uno alla volta. Poi, passiamo alla pulizia dell’interno della vetrinetta!
Panni antistatici e in microfibra
Prima di passare alla pulizia vera e propria, vi conviene rimuovere la polvere utilizzando dei panni antistatici o in microfibra, in grado di attirare ed assorbirla, senza graffiare o danneggiare le superfici. In questo modo, infatti, inizierete a rimuovere gran parte della polvere ed eviterete che si sposti da una parte all’altra della superficie o che si indurisca con l’acqua.
Vecchi indumenti
In alternativa ai panni in microfibra, potete utilizzare anche vecchi indumenti come per esempio i calzini in spugna o i capi di lana. Mentre, infatti, i calzini di spugna (o anche asciugamani) hanno fibre morbide e lunghe che permettono di catturare facilmente la polvere, la lana è un materiale naturalmente antistatico, pertanto riesce ad attirarla. Vi basterà passarli sulle superfici e vedrete che la polvere scomparirà in un batter d’occhio!
Miscele antipolvere
Una volta visto come rimuovere la polvere senza bagnare la superficie, vediamo insieme come pulire gli scaffali dopo averli spolverati. Ma sapevate che è possibile realizzare delle miscele antipolvere in grado non solo di eliminarla ma anche di prevenire la sua formazione?
La prima miscela può essere realizzata sciogliendo due cucchiai di bicarbonato in un litro d’acqua e mettendo il tutto in uno spruzzino. La seconda, invece, prevede l’utilizzo dell’aceto. Mescolate, quindi, parti uguali di aceto e di acqua e vaporizzate questa soluzione antipolvere sulle superfici che desiderate pulire. Sia il bicarbonato che l’aceto, sono molto efficaci sia per eliminare la polvere in casa sia per evitare che si attacchi facilmente.
Aceto d’alcol
Come primo rimedio ve ne suggerisco uno che sicuramente avrete a portata di mano perché ormai non manca mai in casa! Sto parlando dell’aceto d’alcol, perfetto per avere dei vetri brillanti senza troppa fatica! Riempite, dunque, un vaporizzatore per 3 parti con aceto e 1 parte con acqua, poi spruzzate sulla vetrinetta e passate una spugna morbida per sgrassare meglio. Sgrassate e asciugate con una pezza in microfibra e noterete subito che tutto lo sporco sarà andato via facilmente!
Acido citrico
L’acido citrico è un potente disincrostante e può essere utilizzato per rimuovere residui di polvere e macchie dure sulla vetrinetta in un batter d’occhio! Sarà una rivelazione per le pulizie domestiche ed è semplicissimo da utilizzare: sciogliete 150 g di prodotto in 1 litro d’acqua fino ad ottenere un’unica soluzione. Trasferite tutto in un flacone spray e spruzzate sulla vetrinetta; passate prima un panno in microfibra e poi un panno in cotone per asciugare accuratamente. L’acido citrico farà tornare la vetrinetta come nuova e addio sporco!
Bicarbonato e acqua
Un rimedio molto semplice che prevede sempre un prodotto a portata di mano è il bicarbonato! Possiede un’azione abrasiva che si sposa perfettamente con quello che dobbiamo fare, ovvero togliere tutto lo sporco e il grasso dalla vetrinetta. Prendete 1 cucchiaio di bicarbonato e mescolatelo con acqua a filo per ottenere un composto dalla consistenza di un gel. Spalmate il composto su una spugna e con il lato non abrasivo strofinato sulla vetrinetta fino a togliere l’ultima macchia. Risciacquate e godetevi il risultato!
Aceto bianco
Un altro valido alleato dei vetri è l’aceto bianco! Che sia per il bucato, per il bagno o per l’acciaio, quest’elemento è sempre l’ideale nelle pulizie di casa e riesce a sgrassare a fondo anche nelle situazioni più complicate. Dunque, potete servirvene al fine di avere una vetrinetta splendente e come nuova! Tutto quello che dovrete fare è riempire un contenitore spray metà con acqua e metà con aceto bianco. Vaporizzate sull’intero mobile e passate un panno in microfibra per asciugare. Nel caso in cui restassero degli aloni, dovrete passare anche uno straccio asciutto in cotone.
Sapone di Marsiglia
Se si possiede una vetrinetta con un tipo di vetro molto delicato, come quello di Murano, dovrete usare un ingrediente estremamente delicato. Ragion per cui il sapone di Marsiglia è la scelta migliore che possiate compiere. Oltre ad essere efficace senza aggredire le superfici, lascia anche un inebriante profumo! Dovrete soltanto sciogliere 1 cucchiaio e mezzo di sapone liquido in 1 litro d’acqua e aspettare che si sciolga completamente. Immergete prima una spugnetta non abrasiva per rimuovere eventuali macchie e successivamente risciacquate e asciugare prima con un panno in microfibra e poi con uno in cotone.
Sapone giallo
In alternativa potete usare anche il sapone giallo per togliere tutti gli aloni dalla vetrinetta! Questo prodotto di solito viene comprato nella consistenza solida, dunque potete procedere in due modi:
- Il primo è sciogliere 1/4 di panetto in almeno 800 ml d’acqua, successivamente aspettate che il composto diventi tiepido e poi lavate la vetrinetta usando una spugna morbida.
- Il secondo è sciogliere un pezzetto di sapone su una spugna morbida inumidita e usarla per il lavaggio. La cosa importante è risciacquare benissimo per non lasciare traccia di alone.
Insomma, qualsiasi sia la modalità, vi assicuro che dopo avrete una vetrinetta come non mai!
Limone
Se parliamo di rendere splendenti delle superfici, che siano di acciaio o di vetro, il limone viene sempre in nostro soccorso! Analogamente al sapone di Marsiglia, il limone oltre a pulire lascia anche un buonissimo profumo in casa e in particolare nella vostra cucina.
Prelevate il succo di due limoni, filtratelo e inseritelo o in una bacinella o in un contenitore spray se preferite, aggiungete l’acqua e lavate con un panno in microfibra, ricordandovi di usare una spugnetta nel caso in cui vi fossero macchie ostinate.
Borotalco
Se stiamo parlando di vetri, il consiglio non può che essere il caro e amato borotalco! Saprete già che ha un’efficacia pazzesca e vi aiuterà a togliere le macchie e gli aloni più ostinati!
Tutto quello che dovrete fare è sciogliere 2 cucchiai di prodotto in 700 ml d’acqua, successivamente potete usare il composto all’interno di una ciotola oppure trasferire in un flacone spray in modo da rendere il tutto più pratico e veloce. Fate una prima passata con una spugna morbida e passatela sulla vetrinetta usando il lato non abrasivo, in seguito risciacquate per bene e asciugate.