Come far durare tanto l’Azalea che hai preso per la Festa della Mamma
Ormai non c’è nemmeno bisogno di cercare online quale sia la pianta perfetta da regalare in occasione della festa della mamma: l’Azalea ne è diventato simbolo indiscusso!
Basta farsi un giro anche solo al supermercato nei giorni immediatamente precedenti per imbattersi in questa pianta dai fiori rosati. Anzi, ormai diverse associazioni vendono anche l’azalea nelle principali piazze delle città proprio in questa giornata.
Diverse volte le ho acquistate e, soprattutto all’inizio, avevo una certa difficoltà nel prendermene cura. Pur essendo una pianta alla portata di tutti, bisogna conoscerne alcune caratteristiche per tenerla in salute.
Così, ho pensato di buttare giù qualche consiglio per far durare tanto l’azalea presa per la festa della mamma così che non sopravviva giusto il tempo di questa festività!
Non esagerare con la luce
In molti pensano che, trattandosi di una pianta da fiore, l’azalea debba stare necessariamente alla luce per durare di più nella sua fioritura.
In realtà, pur amando l’esposizione esterna, l’azalea non dovrebbe essere tenuta in pieno sole ma alla mezz’ombra. Al massimo (e questo lo faccio soprattutto per stimolare la comparsa di nuovi boccioli) alla luce solare indiretta.
Nel tenere la pianta alla luce troppo intensa, ho scoperto che i fiori si diradano, possono presentare bruciature gialle e anche le foglie possono risentirne.
Insomma, se hai comprato questa pianta in vaso, tienila sul tavolino del balcone in posizione un po’ più ombreggiata o su di un davanzale esterno non eccessivamente esposto. Non è una buona idea, invece, tenere l’azalea in vasi da ringhiera che, dando direttamente verso l’esterno, tendono a essere maggiormente esposti alla luce solare diretta.
Concimala
Ti svelo subito che il mio segreto per far durare l’azalea di più e tenerla fiorita più a lungo consiste nel concimare questa pianta.
Di solito, uso un prodotto specifico adatto alle piante acidofile: così come molte altre piante, infatti, l’azalea rientra tra quelle che preferiscono un terriccio un po’ più acido che è condizione ottimale per supportare una fioritura più abbondante e lunga. Il prodotto contiene azoto, fosforo, potassio e altri elementi appositamente studiati per stimolare la fioritura.
Una volta, avendo finito il prodotto specifico che avevo acquistato, ho concimato la pianta con dei fondi di caffè, sbriciolandoli e spargendoli sul terreno. Avevo letto online che potevano favorire un buono stato di salute della pianta grazie alle alte concentrazioni di azoto contenute in essi e, in effetti, i risultati sono stati buoni.
Innaffiala con moderazione
Uno degli errori che commettevo la prima volta che ho acquistato l’azalea in occasione della festa della mamma era quello di innaffiarla troppo pensando che più acqua portasse automaticamente alla produzione di più fiori: non c’è niente di più sbagliato!
Troppa acqua, infatti, può far marcire le radici abbreviando così non solo la fioritura della pianta ma la sua intera vita.
Ora prima di innaffiare la mia azalea, do uno sguardo al terreno o lo tocco per capire se è ancora umido o si è completamente asciugato. Così, mi rendo subito conto se l’azalea ha sete e deve essere innaffiata o meno.
In generale, mi sono reso conto che comunque questa pianta non ha bisogno di troppa acqua se non nelle ipotesi in cui le temperature sono molto alte.