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Perché il Caffè con la Moka non ti viene buono e corposo

Gianluca Grimaldi
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Da buon amante del caffè non passa giorno senza che ne beva almeno una tazzina di quello preparato a casa con la moka.

Ad affascinarmi non è solo la bevanda in sé, ma tutto il rito di preparazione: e poi, come negare che il profumo inebriante che esce dalla macchinetta non appena il caffè sale non sia qualcosa di davvero unico!

Insomma, per il caffè ho una vera e propria passione. Tuttavia, mi capita spesso che il risultato non sia all’altezza delle aspettative e che il caffè non sia buono e corposo. Dopo un po’ di ricerche ed esperimenti, ti spiego quali possono essere i motivi.

Moka non ben asciutta

Come ho scoperto da un mio amico barista, la macchinetta per preparare il caffè deve essere sempre asciutta, soprattutto se si tratta della moka.

La parte superiore della moka, dopo essere stata lavata, deve essere essere ben asciugato. In caso contrario, infatti, l’acqua stagnante potrebbe facilitare la formazione di muffe che, oltre a non essere un vero toccasana per il nostro organismo, possono alterare il sapore e la consistenza del caffè.

Inoltre, una moka che non viene ben asciugata può riempirsi di calcare: questo problema può intaccare soprattutto il filtro che, come ben sai, va periodicamente cambiato per garantirti sempre un caffè gustoso oltre che per permettere alla moka di funzionare regolarmente e senza rischi.

Infine, ricorda sempre di pulire correttamente la moka!

Caffè mal conservato

Nel mio caso, però, mi sono accorto che commettevo un errore anche con riferimento alla conservazione del caffè in polvere. Lo conservavo, infatti, in un barattolo in plastica senza chiusura ermetica.

Il caffè in polvere, invece, va conservato in un contenitore a chiusura ermetica e in un posto asciutto proprio per proteggerlo dall’eccessiva umidità. Questa, infatti, può alterare la miscela e il sapore finale della bevanda che, nel mio caso, era un po’ debole rispetto a quello ordinario.

Troppa acqua

Veniamo a un errore da veri e propri principianti che, tuttavia è parecchio comune: la troppa acqua nella moka! Questa è la prima causa di una bevanda poco cremosa e dal sapore un po’ annacquato.

Nella moka, l’acqua messa nella sua base non dovrebbe mai superare la valvola: alcune moka hanno anche un segno distintivo che possono aiutarti a capire fin dove riempirle.

Ecco tutte le mie regole d’oro per un caffè ancora meglio del bar:

Caffè pressato

Anche questo è un errore abbastanza comune: sto parlando di pressare il caffè in polvere col cucchiaino quando lo metto nella moka.

Si tratta di un comportamento abbastanza frequente e che abbiamo perché pensiamo, magari, che pressando il caffè e aggiungendone di più, il caffè finale sarà più buono.

In realtà, in questo modo, alteriamo la consistenza e il gusto della bevanda che può risultare troppo forte, amarognola e poco cremosa.

Mancato mescolamento

Qualcuno lo chiama “il tocco magico del cucchiaio“. In effetti, mescolare il caffè con un cucchiaino quando è appena salito ed è ancora nella moka non è un affatto un gesto superfluo!

Questo gesto serve, infatti, a mescolare la parte più carica e cremosa del caffè, solitamente salita nella parte alta della moka per prima, con quella più acquosa che, invece, tende a salire a fuoco spento.

Questa mescolanza è importante per garantire una consistenza perfetta alla bevanda: credimi, da quando ho scoperto l’importanza di questo tocco finale, non ne faccio più a meno!

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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