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Quando e come si fa il Veliero di San Pietro? Scopriamo insieme la tradizione del 28 Giugno

Maddy Cimmino
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Se esiste un mese pieno di tradizioni da rispettare, questo è il mese di giugno, legato a varie storie mistiche e profane in voga ancora oggi.

Del resto, le tradizioni sono affascinanti perché creano un ponte tra il passato e il presente e, per questo, diventano parte della cultura.

Per questo, oggi scopriremo insieme la tradizione del veliero di San Pietro, da cosa deriva e la sua interpretazione simbolica.

Le origini

Il veliero di San Pietro è una tradizione del passato praticata dal mondo contadino e rurale come rituale per presagire le condizioni metereologiche e per scongiurare il rischio di rovina di raccolti o di attività di pesca.

Sia gli agricoltori che i pescatori, quindi, si affidavano in qualche modo alla superstizione e alla magia per prevedere eventuali fenomeni atmosferici in modo da prevenirli. Da quel momento, la tradizione è continuata ed è chiamata così perché ricorre la notte tra il 28 e il 29 giugno, ovvero nelle festività dei santi Pietro e Paolo.

Solitamente associata ad alcune regioni come il Veneto, il Trentino, Il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, il Piemonte e la Toscana, in realtà è conosciuta e praticata in tutta Italia in quanto è semplice da provare. Perciò, vediamo insieme come fare!

Come si prepara la Barca di San Pietro

Per seguire questa tradizione, dovrete munirvi di una caraffa di vetro  o di un barattolo e dell’albume di un uovo. Quindi, iniziate con il versare l’acqua all’interno della caraffa, dopodiché versate delicatamente l’albume d’uovo e aspettate che vada sul fondo della brocca.

A questo punto, dovrete mettere la caraffa o il barattolo sul balcone, sul davanzale o sul prato in giardino e lasciarlo lì per tutta la notte in modo che possa assorbire la rugiada.

L’indomani, noterete che l’albume si sarà cristallizzato e avrà conferito all’acqua una forma che ricorda una barca o un veliero: secondo la leggenda, questo accade perché, durante la notte, San Pietro, il quale era un pescatore, viene a soffiare nella caraffa.

Infine, non vi resta che interpretare quello che si sarà formato nella caraffa per presagire eventi! Vediamo insieme in che modo! Ricordatevi, però, che l’effetto del veliero si vedrà fino a mezzogiorno, dopodiché si dissolverà!

Interpretazione delle vele

Come abbiamo già detto, questa tradizione della barca di San Pietro era rispettata perlopiù dai contadini, i quali interpretavano le diverse forme del veliero per fare alcune previsioni.

Si pensava, infatti, che le vele aperte della barca presagivano un buono raccolto, mentre quelle chiuse erano indice di cattivo auspicio. I pescatori, invece, erano soliti interpretare il veliero di San Pietro in maniera differente e si focalizzavano più sulla grandezza della barca.

Se, infatti, la barca si mostrava grande allora significava che ci sarebbe stato bel tempo favorevole ai marinai e pescatori; se, invece, il veliero era piccolo, questo segno era indice di cattivo auspicio in quanto si prevedevano temporali e burrasche. Non a caso, vi era una vecchia citazione che recitava così: “Se piove a San Paolo e Pietro piove per un anno intero”.

Ovviamente, nei tempi moderni, questa leggenda assume significati diversi, in quanto solitamente si tende a pensare alle vele aperte come presagio di qualcosa di positivo e quelle chiuse come presagio di eventi temibili. Nel bergamasco, per esempio, la formazione delle vele è interpretata come promessa di matrimonio o della nascita di un bambino.

Insomma, non ci resta che provare!

Quando si fa la Barca di San Pietro?

La Barca (o veliero) di San Pietro di prepara nella notte tra il 28 e il 29 giugno, proprio in occasione della festa del Santo. Si tratta di una tradizione antichissima, ma che ancora oggi viene seguita con interesse.

A che ora si prepara la Barca di San Pietro?

Alla sera, quando il sole sarà tramontato, possiamo esporre la brocca alla luce della Luna, in balcone o giardino

Quale contenitore usare per fare il veliero di San Pietro?

Per fare il veliero di San Pietro è importante utilizzare un contenitore di vetro, che sia più o meno spazioso. L’ideale sarebbe prendere una semplice brocca trasparente, ma c’è chi usa anche un bicchiere.

Come si leggono le vele di San Pietro?

Poiché si tratta di un’antica tradizione, le forme delle vele venivano spesso interpretate da contadini e marinai. Se la Barca era grande e la vela era ben definita, spiegata, questo faceva presagire un anno ricco e prospero. Se invece la barca era piccola, tozza e compatta, era di cattivo auspicio e avrebbe fatto presagire un raccolto povero e pieno di burrasche.

Si può fare il veliero di San Pietro se piove?

Secondo alcuni, fare il veliero di San Pietro quando la sera piove non permetterebbe di ottenere una “bella barca”. Ma basterebbe tenerla più a riparo, poiché va fatta necessariamente il 28 giugno.

Il veliero si fa a San Pietro o a San Giovanni?

In realtà, in base alle proprie origini, c’è chi prepara la Barca a San Giovanni e chi a San Pietro. Diverse sono le storie legate a queste due festività. La barca di San Giovanni veniva preparata dalle donne che avevano età da marito, mentre quella di San Pietro è un’antica tradizione contadina, utile a comprendere un anno ricco di raccolti. Ma la maggior parte delle persone oggi tendono a seguire quest’antica tradizione nella ricorrenza di San Pietro.

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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