5+1 Consigli per far durare la Stella di Natale tanto tempo
Basta anche un solo e veloce sguardo a questa pianta per sentirsi immediatamente invasi dallo spirito natalizio: è la Stella di Natale.
Anche se il suo nome botanico è Euphorbia Pulcherrima, tutti ormai conoscono questa pianta con il nome stella di Natale: un nome che richiama subito alla mente le festività natalizie, ma anche la forma (appunto “a stella“) delle sue foglie e delle sue bratte, ossia quelle foglie che assumono un colore normalmente rosso o bianco.
Purtroppo, in moti considerano questa pianta al pari di una semplice decorazione natalizia, senza rendersi conto che si tratta di un essere vivente che merita, come tutte le piante, cure e attenzioni. Se anche tu ne hai acquistata una, vediamo subito insieme come fare per farla durare per tanto tempo, mantenendola sempre rigogliosa e in salute.
Segui questi consigli e la tua stella di Natale avrà vita lunga!
Cosa scoprirai?
Innaffiala poco e spesso
Innanzitutto, uno dei segreti per far vivere a lungo la tua stella di Natale è dissetarla nella giusta misura.
Di solito, nei mesi autunnali e invernali bisogna innaffiarla anche 2-3 volte alla settimana, utilizzando però ogni volta non troppa acqua. Limitati a inumidire un po’ il terreno senza mai inzupparlo.
Purtroppo, se salti anche solo una settimana di innaffiature, vedrai sin da subito la pianta iniziare a deperire.
Proteggila dal freddo
Veniamo al punto più discusso su questa pianta: la temperatura! La stella di Natale, infatti, non ama assolutamente il freddo. Nel periodo invernale, deve essere esposto a una temperatura non inferiore ai 15°C.
Importante, quindi, è proteggerla dalle temperature eccessivamente basse. Mettila in un posto dove la temperatura media si aggira intorno ai 18 °C ed evitale dei bruschi cambi di temperatura.
Riempi il sottovaso
La stella di Natale, per vivere bene e, soprattutto, a lungo, ha bisogno di un tasso di umidità abbastanza elevato.
Un buon trucchetto è quello di mettere nel sottovaso della tua pianta alcune sferette di argilla espansa e aggiungi un po’ d’acqua. In questo modo, manterrai ottimale il tasso di umidità.
Limitati a verificare regolarmente che la poca acqua che lasci nel sottovaso non crei muffe e cambiala ogni 3-4 giorni.
Mettila alla luce indiretta
Luce? Sì, grazie! La stella di Natale ha bisogno di una buona dose di luce solare per vivere a lungo.
Essenziale, però, è che si tratti di luce solare indiretta, quindi che la pianta non sia esposta direttamente ai violenti raggi solari: in tal caso, infatti, l’intensità della luce potrebbe far arricciare, ingiallire e, nei casi più gravi, cadere le foglie e le bratte.
Controlla le radici
La salute delle radici è essenziale e controllare è utile per riuscire a prevenire eventuali marciumi che possono accorciare la vita della tua stella di Natale.
Purtroppo non è agevole andare a togliere la pianta dal vaso ogni volta solo per controllare lo stato delle radici. Ecco perché una soluzione può essere quella di inclinare il vaso e verificare se le radici sono fuoriuscite dai fori di drenaggio
In tal caso, significa che l’apparato radicale è ormai troppo grande per il vaso e occorre subito rinvasare la pianta.
N.B: questo consiglio è essenziale, insieme ad altri accorgimenti, per far durare la pianta tutto l’anno.
Tieni pulite foglie e bratte
Se vuoi che la tua stella di Natale viva a lungo, devi imparare a prevenire eventuali pericoli per questa pianta. Uno strumento di prevenzione contro malattie delle foglie ed eventuali attacchi di parassiti, molto comuni sia nelle piante da interno che da esterno, è la pulizia delle foglie e delle bratte.
I modi di pulire le foglie sono tanti e quasi tutti molto semplici, uno dei più comuni consiste nel passare un batuffolo di cotone, imbevuto in un composto di acqua (200 ml) e sapone di Marsiglia in scaglie (20 grammi), sulla superficie di tutte le foglie e bratte, senza mai lasciarle però bagnate. In alternativa, puoi utilizzare qualche goccia di olio di neem diluita in un bicchiere d’acqua passandola sulle foglie con un pennellino.