Il Metodo semplice del Bicchiere per far nascere nuove Piante Grasse in poco tempo
Se hai delle piante grasse in casa o in balcone, sicuramente ti sarà balenata l’idea di comprarne ancora.
Le piante grasse o succulente, infatti, hanno il vantaggio di essere molto semplici da coltivare e, in compenso, ci regalano la loro bellezza perenne: il cambio delle stagioni non cambia il loro aspetto e possono vivere davvero per molti anni senza darci alcun tipo di problema.
In realtà, se ne vuoi altre, non c’è bisogno di acquistarle. Puoi semplicemente moltiplicarle.
Per farlo, utilizza il metodo del bicchiere, un trucchetto semplice e molto efficace per riprodurre alcune delle tue piante grasse preferite. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Cosa scoprirai?
Procedimento
Innanzitutto, prima di iniziare, è sempre meglio fare una precisazione. Non esiste una regola precisa su quale sia il momento migliore per moltiplicare le tue piante grasse, tuttavia i periodi più favorevoli sono quelli in cui le temperature sono mediamente calde, non inferiori ai 14-15 °C, preferibilmente sopra i 18 °C.
Ecco le diverse, semplici fasi che devi seguire.
Stacca il rametto o la fogliolina
La prima cosa da fare è staccare un rametto o una fogliolina con tutto lo stelo dalla tua pianta grassa. Per farlo, usa delle forbici o delle cesoie da giardino e prova a realizzare un taglio leggermente obliquo.
Una volta che lo hai staccato, puoi passare la parte tagliata in un po’ di polvere radicante, che puoi trovare dal vivaio, o di polvere di cannella, che grazie alle sue proprietà antibatteriche eviterà possibili infezioni.
Scopri qui in quali altri modi puoi utilizzare la cannella in polvere in giardino.
Mettilo a radicare
A questo punto entra in gioco il bicchiere.
Hai due possibilità. Puoi riempirlo con del misto di torba e sabbia e interrarci il rametto o la fogliolina dentro. In alternativa, puoi semplicemente riempirlo d’acqua e metterci dentro il rametto o la fogliolina, facendo attenzione che solo la loro parte inferiore sia sotto il livello dell’acqua.
Poi, colloca il bicchiere in un posto dove le temperature siano mediamente alte e alla luce indiretta del sole.
Ora inizia la fase dell’attesa: aspetta qualche giorno o settimana e vedrai spuntare delle piccole radici. Quando questo accade, significa che è arrivato il momento di mettere il rametto a dimora in un vasetto.
Con il tempo, diventerà una vera e propria nuova piantina, di cui dovrai prenderti cura normalmente.
Per quali piante utilizzarlo
Il metodo del bicchiere può essere utilizzato per moltiplicare le piante grasse la cui chioma sia formata da rametti e steli. Tra queste, l’albero di giada e la violetta africana.
Per altri consigli specifici, proprio sull’albero di giada, leggi questo articolo.
Non è molto adatto, quindi per piante grasse come la lingua di suocera o l’aloe vera, che hanno direttamente foglie che spuntano dal terriccio.
In compenso, puoi utilizzarlo per la moltiplicazione anche di piante non grasse, come i gerani o le petunie. Leggi qui per scoprire alcuni suggerimenti di riproduzione specifici per i gerani.
E per le altre piante grasse?
Come abbiamo appena visto, questo metodo non è particolarmente adatto a quelle piante grasse, come la lingua di suocera, le cui foglie spuntano direttamente fuori dal terreno.
In realtà, a volte anche mettendo una foglia di lingua di suocera nel bicchiere, come nel caso delle altre piante grasse, potresti veder spuntare delle radici. Tuttavia, il metodo può opportuno è quello della divisione dei polloni. Quando la pianta è matura, infatti, di solito produce delle piccole piantine laterali, dette piante figlie. Clicca qui per scoprire tutti i segreti della lingua di suocera.
Queste sono legate alla pianta principale dalle radici sotterranee che puoi dividere, facendo un po’ di attenzione, per poi ripiantare le piantine figlie in un altro vasetto.