Come coltivare le orchidee in acqua e averle bellissime
Tra i fiori più affascinanti e belli, l’orchidea è da sempre molto amata per dare alla propria casa un tocco di eleganza.
Questa pianta, però, è anche molto delicata: tenerla è salute non è difficile, ma richiede comunque il rispetto di alcune regole.
A parte, però, il metodo tradizionale di coltivazione, l’orchidea può essere coltivata anche in acqua.
Si parla di idrocoltura: un metodo che renderà la vostra orchidea più rigogliosa che mai.
Scopriamo insieme, allora, quali sono i passaggi da seguire e le regole da osservare quando si decide di coltivare l’orchidea in acqua.
Attenzione: se avete problemi o l’orchidea appare secca o malata, rivolgetevi al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.
Cosa scoprirai?
Quale orchidea è adatta all’idrocoltura?
Innanzitutto è importante scegliere l’orchidea giusta per l’idrocoltura. Non tutte le varietà di questa pianta possono infatti essere coltivate con questo metodo.
L’ideale è scegliere un’orchidea phalaenopsis. Si tratta del genere più comune che potete trovare dal fioraio.
Il nome fa riferimento alla somiglianza del fiore con la farfalla: questo tipo di orchidea è abbastanza resistente e tende a fiorire con regolarità.
Scegliete il vaso giusto
Arriva ora il momento di scegliere il vaso adatto alla vostra pianta.
L’ideale è utilizzare un vaso trasparente in plastica. La trasparenza è fondamentale per permettere alla luce di arrivare anche alle radici, mantenendo così la vostra pianta in piena salute.
Inoltre, se potete, utilizzate un vaso con doppio fondo galleggiante, che è ottimo per la coltivazione in idrocoltura.
Ricordate che, prima di utilizzarlo, è bene disinfettare il vaso.
Per farlo, utilizzate aceto bianco e acqua (mescolandoli in parti uguali), strofinando bene gli interni del vaso con l’aiuto di una spugnetta.
Poi, risciacquate.
Aggiungete il substrato
E adesso? Beh, è tempo di aggiungere il substrato.
Potete utilizzare argilla espansa o perlite. Mettete le piccole sferette nel vaso riempiendolo fino a metà.
A questo punto, piantate la vostra orchidea, facendo attenzione a non danneggiare le radici.
Poi, riempite l’altra metà del vaso.
Innaffiate
Aggiungere acqua è fondamentale! Aiutandovi con un innaffiatoio, aggiungete circa 2 cm d’acqua.
Non abbiate paura che l’acqua non arriva alle radici: in pochi giorni, il substrato si bagnerà e le radici potranno dissetarsi.
Ricordate di mantenere sempre costante il livello dell’acqua che, ovviamente, col tempo tende a scendere.
Concimate
L’assenza di terriccio fa sì che ci sia una certa carenza di sostanze nutritive.
Per questo, concimare la pianta è essenziale.
Utilizzate concimi liquidi, versandoli direttamente nell’acqua in una quantità, però, non eccessiva (circa 1/5 di quanto normalmente indicato sulla confezione).
In questo modo, la vostra orchidea avrà sempre una fonte di sostanze nutritive da cui attingere e crescerà bella e sana.
Mettete alla luce
Per quanto riguarda le esigenze di esposizione, l’orchidea in idrocoltura non è diversa da quella coltivata con metodo tradizionale.
Ecco perché dovrete tenere la vostra orchidea in un luogo luminoso, ma non alla luce diretta del sole.
L’ideale è il davanzale di una finestra con vetro opacizzato o coperto da tendine semi-trasparenti.
Per quanto riguarda la temperatura, quella ideale oscilla tra i 20 e i 22 °C.
Orchidea, che passione!
Le orchidee sono tra i fiori più belli che ci siano! Avete problemi con questa pianta? Vi basterà seguire i nostri consigli per averla sempre bellissima.