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Le stoviglie biodegradabili che si decompongono in 60 giorni!

Maddy Cimmino
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Ma quanto è bello immaginare un mondo senza rifiuti, in cui le persone utilizzano solo contenitori riutilizzabili e dove non esistono più cumuli di plastica?

Sarebbe un sogno!

Eppure questo sogno sembra che stia diventando realtà grazie al progetto di alcuni scienziati della University di Boston.

Il loro intento, infatti, è progettare contenitori biodegradabili realizzati con materiali naturali.

Il progetto

A tal proposito, quindi, il team ha adattato il concetto di ecosostenibilità alle esigenze del tempo e ha ideato un set di stoviglie realizzato con polpa di canna da zucchero e bambù.

La polpa di canna da zucchero è ciò che rimane dopo aver frantumato la canna da zucchero per estrarre il succo ed è un prodotto che spesso va sprecato.

Perciò, i ricercatori hanno deciso di sfruttare questi residui e renderli utili.

In che modo?

Intrecciando la polpa con fibre di bambù, hanno scoperto che era possibile creare un materiale completamente biodegradabile.

Inoltre, questo materiale si rivelava molto resistente per contenere liquidi.

Ma ciò che ha convinto i ricercatori è che questo materiale si decompone dopo essere stato nel terreno per 30 giorni.

E…perde la sua forma completamente dopo 60 giorni!

In più, queste stoviglie contengono una sostanza chimica ecologica che le rende non tossiche e più resistenti rispetto ad alcuni contenitori commerciali biodegradabili per alimenti.

Come se non bastasse, il processo di produzione di queste stoviglie emette il 97% in meno di anidride carbonica rispetto ai contenitori disponibili in commercio.

L’unico “ostacolo” è quello di renderli più convenienti rispetto ai bicchieri di plastica convenzionali, ma il team sta facendo di tutto affinché anche i costi di produzione diventano più economici.

Queste stoviglie, quindi, saranno la soluzione giusta per alcuni usi occasionali, come per esempio durante le feste private, in caffetteria, ecc.

Se risulta difficile convincere le persone a non utilizzare contenitori monouso, ritenuti convenienti e comodi, che almeno usassero contenitori biodegradabili.

Certo, non avremo un mondo con zero rifiuti, ma avere contenitori completamente biodegradabili sarebbe già un bel passo avanti per un mondo da sogno!

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
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