Come eliminare la muffa dalle piante
Non è raro, mentre ci si prende cura delle proprie piante, scoprire che queste sono ricoperte da una patina bianca oppure scura, simile a fuliggine: si tratta della muffa.
Le muffe possono avere origine diversa ma sono per lo più microorganismi funginei che si diffondono sulla superficie delle foglie o sul terriccio.
Possono attaccare diversi tipi di piante, sia da esterni sia da appartamento, e danneggiarle fino a portarle alla morte.
Le più comuni sono la muffa bianca, manifestazione di un fungo detto oidio; la grigia, derivante da botrite, che attacca anche i frutti; la nera, causata da fumaggine, che si forma spesso perché attratta dalle secrezioni di acari e cocciniglia.
Intervenire tempestivamente è fondamentale: vediamo come, utilizzando rimedi naturali!
Cosa scoprirai?
Terriccio
Per prima cosa dovete verificare se a essere colpito è anche il terriccio.
In questo caso, infatti, non esiste rimedio migliore che quello di cambiare il terriccio della vostra pianta, rinvasandola.
Infatti un terriccio colpito da muffa difficilmente riuscirà a guarire e, inoltre, c’è il pericolo che la muffa da lì vada a infettare anche le radici della pianta, danneggiandole per sempre.
Prima di riutilizzare il vaso in cui tenevate il terriccio precedente, assicuratevi di lavarlo con alcol denaturato o aceto, per eliminare ogni residuo di muffa.
Se si tratta di un vaso in terracotta, potete anche metterlo in forno per 20 minuti: il calore distruggerà ogni microrganismo pericoloso.
Bicarbonato di sodio
Volete un rimedio efficace e veloce? Il bicarbonato di sodio fa al caso vostro!
Prendetene due cucchiai e scioglieteli in un litro d’acqua. Mescolate e fate riposare per qualche minuto.
Mettete il composto in un vaporizzatore e spruzzatelo su tutta la pianta.
Ripetete il procedimento almeno due volte la settimana, preferibilmente nelle ore serali.
Il bicarbonato di sodio, infatti, limita l’acidità superficiale delle foglie, rendendo l’ambiente più ostile ai funghi che portano alla formazione della muffa.
Inoltre, posandosi sul terreno, ne abbassa il pH portandolo generalmente a un valore di 6,5/7, che è quello ottimale perché le piante crescano sane e forti!
Latte
Alimento dalle importanti proprietà nutritive, il latte è un vostro alleato contro il formarsi e il propagarsi delle muffe. Usarlo è semplicissimo!
Prendete un contenitore e versateci dentro una parte di patte e due parti d’acqua. Mescolate e lasciate riposare per qualche minuto.
Poi, mettete il composto in un vaporizzatore e spruzzatelo sulle vostre piante.
L’ideale è ripetere il procedimento ogni 3 o 4 giorni, preferendo le prime ore del mattino.
Il latte agisce direttamente sulla superficie delle foglie, cambiando il pH superficiale in modo da impedire alla muffa di propagarsi.
Aglio
Un alimento davvero miracoloso, non solo per le sue proprietà benefiche per l’uomo, ma anche per i suoi tanti utilizzi in giardino!
L’aglio è un’arma molto potente contro le muffe e utilizzarlo al meglio è davvero semplice.
Basterà infatti prendere 4 spicchi e lasciarli macerare in un litro d’acqua per 24 ore.
Il processo di macerazione farà sì che l’aglio diffonda tutte le sue proprietà nel liquido in cui è immerso.
Una volta passate le 24 ore, filtrate il composto e mettetelo in un vaporizzatore.
Spruzzate il liquido sulle piante, insistendo particolarmente sulle foglie più a rischio: grazie al suo effetto disinfettante, l’aglio impedirà alle muffe di progredire e diffondersi.
Cannella
Spezia molto amata e usata soprattutto per i dolci natalizi, la cannella ha molte proprietà benefiche per le piante.
Vi basterà utilizzare la cannella in polvere, spargendone un po’ sulla vostra pianta (terriccio compreso) per prevenire il formarsi delle muffe e arrestare il propagarsi di quelle già presenti.
La cannella possiede, infatti, naturali proprietà antibatteriche ed è utilissima anche per combattere acari e allontanare le formiche!
Aceto di mele
L’aceto non delude davvero mai e contro le muffe è un alleato molto utile!
Vi basterà diluirne 10ml in un litro d’acqua e mescolare. Poi mettete il composto in un vaporizzatore per poterlo utilizzare più facilmente.
Spruzzato su foglie e terriccio, infatti, l’aceto di mele renderà quegli ambienti ostili ai microrganismi funginei che provocano le muffe.
In alternativa, potete utilizzare anche dei batuffoli di cotone imbevuti, passandoli direttamente sulle foglie.
Questo procedimento è particolarmente utile per quelle foglie già parzialmente colpite, per arrestare l’avanzamento della muffa.
Equiseto
Nota anche come coda di cavallo, l’equiseto è una pianta molto nota in fitoterapia per i suoi tanti benefici sul corpo umano.
Utilizzarla contro le muffe è molto semplice. Vediamo come fare!
Prendete un mazzetto di equiseto e frullatelo. Poi, ricoprite il tutto con acqua e lasciate riposare il composto per circa 24 ore.
Prendete il composto e diluitene una parte in 5 parti d’acqua. Mescolate e mettete il tutto in un vaporizzatore. Spruzzate il liquido sulle piante attaccate dalla muffa.
Grazie al suo alto contenuto di silice, l’equiseto rinforza le piante rendendole meno ospitali per le muffe e, allo stesso tempo, tiene lontani afidi e parassiti.
Altri consigli
La muffa è più facile da prevenire che da eliminare! Per farlo, è importante che evitiate i ristagni d’acqua che, rendendo l’ambiente umido, favoriscono il propagarsi delle muffe.
Inoltre, distanziate le piante così che tra loro possa circolare aria fresca e pulita e che siano lontane abbastanza per non far sì che la muffa passi dall’una all’altra.
Se la pianta è colpita dalla muffa in modo grave, eliminate le foglie colpite, staccandole. Così eviterete una diffusione più veloce della muffa al resto della pianta.
Giardinaggio, che passione!
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