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Le mascherine si possono lavare?

Giuliana Mele
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Dal primo momento in cui il nostro paese ha dovuto fare i conti con il nuovo Coronavirus (Covid-19), è stato da subito molto difficile reperire dispositivi di protezione individuale come le mascherine.

Poiché ancora adesso tali mascherine risultano di difficile reperibilità, ci si è posti la fatidica domanda: le mascherine si possono lavare?

Ovviamente, dobbiamo porre l’attenzione sulle diverse mascherine per capire in che modo lavarle e sanificarle.

N.B. Ricordiamo che alcune tipologie di mascherine (come chirurgiche, FFP1-2-3) sono MASCHERINE MONOUSO, e in quanto tali vanno gettate dopo l’utilizzo.

Queste misure di pulizia e sanificazione possono essere utili in caso di emergenza e nel momento in cui non si ha la possibilità di reperire altre mascherine. E si è ancora in attesa di prove tecniche scientifiche che ne testino l’efficacia.

Mascherine monouso

Come pulirle

Non manca chi utilizza il vapore ed alte temperature per pulire le mascherine monouso.

Tale procedura non è stata confermata, perché secondo alcuni esperti le alte temperature possono modificarne la natura del tessuto e alterarle.

Inoltre non possono essere lavate, ma in casi di emergenza possono essere sanificate seguendo un’attenta procedura.

Riguardo tale procedura, è stato rilasciato un documento dallo STABILIMENTO CHIMICO FARMACEUTICO MILITARE (SCFM) di Firenze in cui sono esposte le istruzioni d’uso “per la sanitizzazione delle mascherine protettive individuali monouso in caso di emergenza sanitaria da Coronavirus COVID 19“.

Come abbiamo detto, tali procedure sono possibili solo nei casi in cui risulta difficile reperire delle mascherine!

Secondo quanto descritto dal documento, bisogna innanzitutto assicurarsi che la mascherina non sia deteriorata. In tal caso questa procedura non è possibile.

Inoltre il trattamento è sconsigliato per il personale medico e per tutte le persone che sono in contatto con persone infette o ad alto rischio di contagio.

Come si fa

Innanzitutto vi occorrerà una soluzione idroalcolica al 70% (Alcool a 70°) che potrete versare in uno spruzzino o altro erogatore idoneo a vostra disposizione.

N.B. Ricordate che sia la superficie esterna della mascherina e sia le mani possono essere contaminate dal virus. Per questo motivo seguite attentamente le indicazioni fornite dal documento.

Inoltre, prima di iniziare, disinfettate la superficie su cui appoggerete la mascherina.

Vediamo come procedere:

  1. Per prima cosa, occorre lavarsi accuratamente le mani per almeno 40 secondi e secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute.
  2. Togliere la mascherina che avete sul viso dagli elastici, facendo attenzione a non toccare la parte interna.
  3. A questo punto, lavarsi di nuovo le mani come nel punto 1. Se non potete lavarle, utilizzate in alternativa un disinfettante per le mani a soluzione idroalcolica come suggerito dall’OMS.
  4. Adagiate la mascherina, con la parte esterna verso l’alto, sulla superficie che avete precedentemente sanificato con disinfettanti idonei o soluzioni idroalcoliche.
  5. Senza bagnarle troppo, spruzzate sulla superficie della mascherina la soluzione idroalcolica al 70% (alcool 70°), compresi gli elastici!
  6. Girate la mascherina e ripetete l’operazione.
  7. A questo punto, lasciate agire l’alcool per almeno 30 minuti o fino a quando non sarà evaporato completamente (questo tempo di attesa può cambiare in base alle condizioni ambientali).
  8. Quando sarà completamente evaporato, state attenti a non toccare la parte interna della mascherina. Riponetela in un sacchetto di plastica fino al prossimo utilizzo.

Importante:

  • Non poggiare la mascherina su superfici che non sono sanitizzate e senza la protezione della busta di plastica dove l’avete riposta.
  • La mascherina non va utilizzata se presenta delle alterazioni.
  • Non toccate assolutamente la parte interna per non contaminarla.

Dove e quando buttarla

Ribadiamo che le mascherine monouso vanno gettate dopo il primo utilizzo. Inoltre, non vi sono ancora dati disponibili sul numero massimo di volte in cui si può fare questa procedura.

Per questo motivo, è possibile ripetere il trattamento per un massimo di 3 volte. Se la mascherina appare deteriorata, va buttata subito.

Ma dove la possiamo buttare?

Le mascherine monouso vanno gettate nell’indifferenziata.

Secondo le indicazioni fornite dall’Istituto Superiore della Sanità, si consiglia, una volta buttati mascherine e guanti nel sacchetto dell’indifferenziato, di utilizzare due o tre sacchetti (uno dentro l’altro) nel contenitore che utilizziamo di solito.

Mascherine ad uso civile

Con l’avanzare della Fase 2, si sta diffondendo l’utilizzo delle mascherine cosiddette civili.

Questo tipo di mascherine, sottoposte a dei test e certificate, non sono un presidio medico, ma sono realizzate in tessuto idrorepellente e possono essere riutilizzate.

Ovviamente, diversamente dalle mascherine con filtro, questa tipologia non garantisce la stessa efficacia delle FFP2 o FFP3, ma in base alla natura del loro tessuto, inibiscono il passaggio di microgocce per alcune ore.

Come lavarle

A differenza delle mascherine monouso, le mascherine ad uso civile sono realizzate in tessuto di cotone, ciò permette il loro riutilizzo e anche un minor impatto ambientale.

In base alle indicazioni del produttore, queste mascherine hanno la loro procedura di lavaggio, che può essere in acqua bollente con aggiunta di disinfettanti specifici per indumenti.

Inoltre, un primo lavaggio per disinfettarle è necessario, in quanto molto spesso non sono sterili e devono essere sanificate prima del loro utilizzo.

Il produttore dovrà inoltre indicare il massimo di lavaggi e riutilizzi che si possono effettuare.

Si ricorda che questa tipologia di mascherine è ad uso civile e non chirurgico.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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