Albero di Natale “riciclato” sulla spiaggia di Focene
Oggetti abbandonati, bottiglie di plastica e altri rifiuti invadono le spiagge anche in inverno.
Ma a Focene, sul litorale laziale, è accaduto qualcosa di speciale, che risveglia gli animi e fa riflettere le coscienze: un albero di Natale fatto con i rifiuti in plastica trasportati dal mare.
L’idea è stata del titolare di un chiosco della zona, Tony Quaranta. Proprietario del locale 40 Gradi all’Ombra, Tony Quaranta è anche delegato del sindaco di Fiumicino alle politiche di balneazione.
Come si può ben capire, i rifiuti si depositano in spiaggia non soltanto nelle stagioni calde. Proprio a causa dei cambiamenti climatici, gli inverni burrascosi e la piena del Tevere portano a delle gravi conseguenze anche alle dune di Focene e Fregene, danneggiandole ulteriormente.
Ed è proprio per questo che Quaranta ha avuto questa idea. Nata un po’ per gioco, essa ha in realtà il chiaro intento di rendere le persone più consapevoli sugli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento.
Tutto questo ci fa comprendere che non solo la Groenlandia o zone problematiche del mondo sono a rischio. Tutto il mondo avverte il cambiamento e tutti noi possiamo fare qualcosa per migliorarlo.
Infatti è proprio quello che Tony Quaranta ha cercato di fare. Sul suo account Facebook scrive:
“…. Torniamo alle origini con la speranza che il mare apprezzi il gesto e ci aiuti a trascorrere un inverno meno burrascoso.”
Questo albero di Natale, fatto di bottiglie di plastica e giocattoli abbandonati, vuole attirare anche l’attenzione di giovani ma soprattutto bambini, che rappresentano il futuro del mondo.
Sono le nuove generazioni che, secondo anche il parere di Quaranta, possono anche nel loro piccolo tentare di migliorare il mondo.