La campagna contro l’Epatite C: “Aiutaci a cancellarla”
L’epatite C è il virus Hcv che rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità correlate al fegato. Si trasmette con il contatto diretto con il sangue di qualcuno che è già stato infettato e rappresenta ancora oggi una minaccia piuttosto considerevole.
Cosa scoprirai?
Eliminazione dell’epatite C entro il 2030
Tuttavia, grazie alle politiche di accesso al trattamento introdotte dall’Aifa – agenzia Italiana del farmaco – l’Italia raggiungerà l’obiettivo della riduzione del 65% della mortalità da Hcv, voluto dall’Oms, entro il 2022.
Ma non solo, si colloca anche tra i 12 Paesi più vicini al traguardo stabilito dall’Oms, dell’eliminazione dell’infezione da Hcv entro il 2030, se riuscirà a mantenere alto il numero di soggetti curati. Insomma, la disponibilità di cure consente di eliminare completamente il virus in circa il 97% dei casi trattati.
Le popolazioni chiave
In Italia, quest’anno, risultano oltre 185mila trattamenti avviati sull’infezione da Hcv, quasi tutti conclusi con successo, grazie all’efficacia dei farmaci contro il virus, messi a disposizione degli individui malati.
Visti i risultati, per debellare completamente l’infezione, occorre individuare le popolazioni chiave, ossia quei gruppi di individui che fungono da serbatoio per il virus, e infettano anche gli altri.
Ad esempio, portatori di infezioni da Hcv possono essere i tossicodipendenti per via endovenosa, ma anche le key population come detenuti e migranti. E’ su queste popolazioni che bisognerebbe concentrarsi, farle emergere e agire tempestivamente sul loro trattamento.
Insomma, occorre agire sulle popolazioni con fattori particolari di rischio per esposizione al virus dell’epatite C, come coloro che hanno subito una trasfusione di derivati del plasma prima degli anni ’90, persone che hanno avuto iniezioni con siringhe di vetro non monouso, portatori di tatuaggi e/o pearcing e altri generi.
L’obiettivo è quello di istituire dei specifici programmi di screening e di terapia.
La campagna di sensibilizzazione
E’ proprio al fine di sensibilizzare la popolazione al controllo e alla terapia mirata contro l’infezione da Hcv che è stata istituita la campagna sociale per l’eliminazione dell’epatite C, che verrà presentata in occasione della giornata mondiale delle epatiti del 28 luglio.
Vedremo questa campagna in televisione e in radio, con numerosi spot e annunci di sensibilizzazione sul tema!
L’iniziativa è a cura dell’Aisf – Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute.
Lo spot, dal titolo “Aiutaci a cancellare l’epatite C!“, consiglia di rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista per effettuare un controllo, perché l’epatite C è un rischio quotidiano e accorcia la vita.